La Passione di Maenza celebra i suoi 50 anni di storia

50 anni di storia per laSacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza, che affonda le sue radicinel lontano 1969, ideata dall’allora parroco del paese Padre Roberto Fastella, cheebbe l’idea di tr...

A cura di Redazione
18 aprile 2019 15:13
La Passione di Maenza celebra i suoi 50 anni di storia -
Condividi

50 anni di storia per la
Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza, che affonda le sue radici
nel lontano 1969, ideata dall’allora parroco del paese Padre Roberto Fastella, che
ebbe l’idea di trasformare la processione del Venerdì Santo in una rappresentazione
teatrale in costumi d’epoca. Un evento che in tutti questi anni ha animato la
città maentina ed i suoi abitanti.

Circa 400 persone, giovani,
uomini, donne e bambini di Maenza, nei giorni della Settimana Santa si
trasformano in altrettanti attori per interpretare i ruoli dei personaggi della
Bibbia e del Vangelo: Gesù, Apostoli, Giuda, Caifa, Pilato, Erode, centurioni,
soldati, plebe, Maria, Veronica, Maddalena e pie donne, ripropongono dal vivo il dramma storico svoltosi quasi duemila anni fa a
Gerusalemme le cui ambientazioni vengono ricostruite nei luoghi del
caratteristico centro lepino, trasformato per l’occasione in un teatro a cielo
aperto.

Una piccola appendice
preannuncia la rappresentazione del venerdì. Il giorno della domenica delle Palme,
viene riproposto, alle porte del paese, l'ingresso di Gesù a Gerusalemme, che a
cavallo di un'asina e seguito dagli Apostoli viene accolto trionfalmente da
decine di figuranti in costume ebraico. Lungo il percorso che si snoda fino al
centro storico, si svolgono altre scene che riguardano la vita di Gesù: il
Battesimo di Gesù ad opera di Giovanni il Battista, la lapidazione
dell’adultera, l’incontro con il centurione romano, la guarigione del cieco e
la cacciata dei mercanti dal tempio.

La macchina organizzativa in
questi giorni prosegue incessantemente il suo impegno fino al giorno della
grande rappresentazione della Passione, dalle scenografie a grandezza naturale
alle luci, alla colonna sonora, ai costumi ed alle corazze realizzate da
artigiani del settore. In questi giorni il centro del paese acquista l’aspetto
di una piccola Gerusalemme, con le scene distribuite lungo un percorso di 3,5
km.

Nel corso degli anni la
Rappresentazione del Venerdì Santo si è evoluta e migliorata, fino a diventare
una delle espressioni di teatro religioso più spettacolari nel panorama
europeo.

Nel 1999 nasce l’Associazione
Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, che l’anno successivo entra a far
parte dell’EUROPASSIONE, un sodalizio Europeo che riunisce le associazioni che
mettono in scena la Passione di Cristo e nel 2003 ha contribuito alla nascita
di EUROPASSIONE PER L’ITALIA, sodalizio tra le Associazioni italiane.

Benito Trichei, sarto e
costumista di fama internazionale, con i suoi preziosi costumi contribuì a dare
una maggiore visibilità alla manifestazione. A seguito delle relazioni
intraprese con i migliori laboratori teatrali di Roma come il calzaturifico
Pompei, Rancati per l’attrezzatura scenica, il Laboratorio Pieroni per armature
e copricapo e Rocchetti per parrucche e trucco, la Passione di Maenza diventa sempre
più un’opera teatrale con tutte le caratteristiche che la rendono, agli occhi
del pubblico, una delle rappresentazioni più emozionanti e spettacolari di
tutto il panorama internazionale, pur rimanendo nei confini del teatro popolare
costituito da “attori” non professionisti.

Nel corso degli anni la
Rappresentazione del Venerdì Santo ha ricevuto numerosi riconoscimenti e
apprezzamenti sia in ambito religioso che culturale: nel 2013 viene scelta dal
Vaticano per partecipare alle riprese del Video Catechismo della Chiesa
Cattolica, un’opera colossale tradotta in 37 lingue e distribuita in tutto il
mondo.

Attualmente la Sacra
Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza è candidata, tramite la “Rete delle
Passioni” a diventare patrimonio dell’UNESCO, un procedimento promosso da
Europassione per l’Italia, con l’intento di far riconoscere le performing art
della Settimana Santa come bene immateriale dell’umanità. Sempre nell’ambito
delle iniziative promosse da Europassione per l’Italia, lo scorso 30 marzo
2019, a Matera, una delegazione di diciassette attori della Sacra
Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza, ha preso parte alla Passione tra
i Sassi. Una esecuzione condivisa tra i sodalizi aderenti all’Europassione,
alla quale i figuranti maentini hanno partecipato indossando gli abiti che
furono cuciti per loro dal maestro Benito Trichei.

Questa cinquantesima
edizione sarà molto importante sotto questo profilo non solo per l’anniversario
che rappresenta, ma anche per confermare e sottolineare oltre ai valori di fede
e preghiera, anche gli aspetti che la qualificano come patrimonio immateriale
già censito presso l’archivio del Ministero per i beni e le attività
culturali. 

Segui Radio Studio 93