Riceviamo e pubblichiamo la replica della A.S.D. Virtus Basket Aprilia sulle decisioni riguardanti il roster della Serie C unica:
“Sui recenti provvedimenti che la A.S.D. Virtus Basket Aprilia ha preso in merito al roster della Serie C unica, è opportuno ripercorrere i fatti e le motivazioni.
A giugno 2024 la Federazione Italiana Pallacanestro ci comunica la possibilità di presentare la domanda di ripescaggio in serie “C unica”, ciò in virtù della storicità e serietà della nostra Associazione, che è attiva dal 1978 grazie ai tanti appassionati che gli hanno dedicato tempo e risorse. La domanda viene accettata e comunicata ufficialmente alla metà di luglio.
Dopo un’attenta valutazione tra società e coach, ci siamo posti la domanda: – con quali giocatori affrontare il nuovo e più impegnativo campionato? – ingaggiamo atleti esterni per competere più tranquillamente?
La decisione è immediata e convinta verso un netto NO!
Affronteremo la competizione con i nostri ragazzi, dandogli la possibilità di cimentarsi in un campionato di alto livello, rischiando sportivamente, ma dando loro una grande occasione di crescita.
In estate vengono sostituiti 3 giocatori, senza sconvolgere il roster. Abbiamo l’età media più bassa del campionato e poiché crediamo nelle doti tecniche dei nostri atleti, decidiamo di investire risorse in attrezzature per la palestra rinnovata, ingaggiamo una preparatrice fisica che è presente tutti i giorni, un nutrizionista per promuovere una corretta alimentazione ed una macchina spara-palloni per gli allenamenti.
Riconfermiamo il coach che, nonostante avesse tante richieste da altre società, crede fortemente nel nostro progetto.
La Virtus Basket Aprilia, come tutte le società, si sostiene grazie alle quote degli iscritti, agli sponsor e al finanziamento da parte dei Soci. Il regolamento dell’Associazione prevede che, fino all’età dello svincolo fissata a 21 anni, l’atleta versi una quota per i servizi che riceve.
Come negli scorsi anni abbiamo fatto riunione col gruppo ribadendo la regola dal 5 luglio 2024 (quando ancora ci spettava la partecipazione alla serie DR1), poi a settembre, novembre, gennaio e più volte nel corrente mese di febbraio 2025. Purtroppo i ragazzi si sono opposti categoricamente nonostante fossero consapevoli delle possibili conseguenze.
Visto il loro netto rifiuto di rispettare le disposizioni societarie, ci siamo visti costretti a lasciarli fuori rosa per salvaguardare tutti i tesserati, dai più piccoli ai più grandi, che regolarmente ottemperano al pagamento delle quote.
Abbiamo dovuto, pertanto, tesserare dei giocatori esterni, cosa che avremmo potuto fare, ma si è scelto di non fare, già a settembre dello scorso anno senza dare la possibilità ai nostri atleti “apriliani”.
Quando offri strutture e tecnici di livello non e possibile farlo gratuitamente, le professionalità ed i servizi hanno un costo.
Ci teniamo a ribadire che un vero sportivo si contraddistingue per il rispetto delle regole, in campo e fuori, anche – se gli spettano – quelle di sostegno economico all’Associazione di appartenenza”.