L'Epifania a Velletri si tinge di magia e tradizione
Il primo evento è con la magia della Befana a Porta Napoletana. Torna “Aspettando la Befana”
L'Epifania a Velletri si tinge di magia e tradizione. L'assessore al Turismo, Paolo Felci, presenta gli appuntamenti in vista dell'Epifania, a chiusura delle feste. La programmazione è curata dall'Assessorato comunale al Turismo con il supporto dell'associazione Voci delle Tradizioni.
Il primo evento è con la magia della Befana a Porta Napoletana. Torna “Aspettando la Befana”, su iniziativa dell'associazione “La Strada”, con tre appuntamenti: sabato 3 gennaio, dalle 16 alle 19; lunedì 5 gennaio, dalle 16 alle 19; martedì 6 gennaio, dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18. Tanti dolci, sorprese e animazione in un luogo che saprà regalare magia con protagonista, naturalmente, la Befana.
Nel pomeriggio di lunedì 5 gennaio, a partire dalle 18, presso la chiesa San Giovanni Battista, appuntamento con “La Pasquella” coordinata dall'associazione “La Pasquella APS”. Si esibiranno i gruppi pasquellari di Velletri, che, secondo la tradizione, durante la notte dell'Epifania, tra il 5 e il 6 di gennaio, girano in città a suonare il canto augurale della Pasquella. All'incontro sarà presente anche l'assessore Felci per un saluto a tutti e la premiazione.
Grande attesa c'è per la tradizionale Discesa della Befana nella mattinata dell'Epifania in piazza Cairoli. Martedì 6 gennaio, con inizio alle 11, la tradizionale discesa della vecchina a cavallo di una scopa, in collaborazione con il Comitato Discesa della Befana e con il supporto dei Vigili del Fuoco. Una discesa, per il 42° anno, dal terrazzo di Palazzo Ginnetti fino al centro della piazza, lanciando caramelle. Poi, foto ricordo e premiazioni sulla pista di ghiaccio alla presenza delle autorità comunali.
L'assessore Paolo Felci invita a partecipare agli eventi in programma e invita, in particolare, le famiglie nel portare i bambini a far vivere la magia della Befana e a riscoprire le tradizioni come il Canto della Pasquella.
Ricorda la partecipazione di tanti giovani pasquellari lo scorso anno. “Sono orgoglioso e onorato di vedere che le nostre tradizioni vengono portate avanti anche dai più giovani, soprattutto perché mi ricorda tanto quando ero bambino e i miei zii e i miei nonni arrivavano a casa durante la notte”. Anche lui per anni ha fatto parte di un gruppo di pasquellari e ha girato per le case a portar la novella. “Ci tengo molto – prosegue – a fare in modo che questa tradizione si mantenga nel vero senso della parola, deve essere una novella e una sorpresa per chi ci ascolta”.