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51enne di Sezze, dipendente del Miur, indagato per le minacce all’ambasciatore di Israele a Roma. Riceveva plichi con carne animale putrefatta.

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Minacce all’ambasciatore di Israele a Roma con plichi contenenti carne animale putrefatta: viene indagato un 51enne di Sezze, un dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione, noto alle forze dell’ordine in quanto appartenente ad ambienti della estrema sinistra filo-palestinese. Gli agenti della Digos di Roma e della Digos di Latina hanno eseguito una perquisizione personale, locale ed informatica a carico del 51enne, un italiano residente nella cittadina lepina.

Nella sua abitazione gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti presumibilmente indossati per andare a consegnare i pacchi in Posta. Nel frattempo,  sono in corso gli accertamenti sui devices dei suoi apparecchi informatici sottoposti a sequestro. I fatti si sarebbero verificati tra febbraio e marzo scorsi. Da diversi uffici postali del territorio (Roma, Terracina e Isola del Liri) sono stati inviati dei plichi contenenti carne animale putrefatta all’indirizzo dell’ambasciatore di Israele a Roma, Alön Bar.

L’attività delegata riguarda alcuni episodi criminosi, verificatisi tra il mese di febbraio e il mese di marzo scorsi quando, da diversi uffici postali della zona, uno a Roma (il 9 febbraio), uno a Terracina (il 15 febbraio) e l’altro a Isola del Liri, in provincia di Frosinone (il 14 marzo), sono stati inviati dei plichi contenenti sostanza organica putrefatta – carne – di origine animale, indirizzati all’ambasciatore di Israele a Roma, Alön Bar.

L’articolata attività di indagine è stata condotta dalla Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

“Le indagini – spiegano le Questure di Roma e Latina – hanno consentito di focalizzare l‘attenzione su un soggetto che, secondo quanto ricostruito, avrebbe agito in tutte le occasioni segnalate, con le stesse modalità di esecuzione, ovvero da solo, con il plico già confezionato, indossante gli stessi capi di vestiario e indicando sui colli postali mittenti inesistenti.

Nel corso della mattinata di ieri, presso l’abitazione del 51enne, gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti presumibilmente indossati in occasione delle azioni illecite ed altri elementi ritenuti utili alla ricostruzione delle ipotesi investigative.

Sono in corso accertamenti su devices oggetto di sequestro.

Gli elementi indiziari raccolti attengono alla fase delle indagini preliminari, per cui – tiene a precisare la Questura di Roma – il soggetto indagato è da considerare non colpevole fino a sentenza definitiva di condanna”.

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