La recente notizia della chiusura dell’ultima attività nei locali della storica struttura apriliana ha scatenato un dibattito sul futuro del Cinema Teatro Aprilia. Giacomo Mosca, componente della famiglia proprietaria della struttura, ci ha spiegato come sono andate precisamente le cose e ci ha espresso le sue opinioni riguardo alla situazione, sottolineando che “fortunatamente, a partire dal 12 Marzo, e grazie all’intervento dell’Ufficiale Giudiziario che ha eseguito una sentenza di sfratto esecutivo, il “Pidocchietto” è tornato nella disponibilità della famiglia che ne è proprietaria”.

Il Pidocchietto, con la sua storia e il suo ruolo nel panorama cinematografico e teatrale locale, rappresentava non solo un luogo di intrattenimento, ma anche un punto d’incontro per la comunità per tante generazioni.

Lo stesso Giacomo Mosca, anche con un pizzico di emozione, ci racconta che la sua famiglia acquistò nel 1945 il Cinema Littorio (questo era il nome originario ndr) dall’Opera Nazionale Combattenti e cambiò il nome facendolo diventare Cinema Teatro Aprilia. “Ora, dopo le recenti vicissitudini, siamo più che mai disponibili a darlo in gestione al Comune, per noi l’interlocutore privilegiato. – Commenta Giacomo Mosca – come famiglia siamo molto legati alla città e vorremmo che il teatro resti ad essa e dare continuità alla sua vocazione. Mio nonno Tommaso mi raccontava che aveva offerto il Teatro al Comune ad un prezzo simbolico durante la giunta Raco negli anni ’90 ma poi non se ne fece niente; comunque andrà – conclude – daremo priorità ai progetti che si intendono fare nella struttura”. 

La soluzione “istituzionale” che tenga conto delle esigenze culturali e sociali della città, se ben gestita, potrebbe in effetti rappresentare un’opportunità per sviluppare il panorama artistico locale, offrendo spazi per proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, concerti ed eventi culturali. Chissà cosa ne pensa la giunta Principi…