Partite pregresse sulle bollette Acqualatina: la Corte d’Appello di Roma accoglie il ricorso del gestore.

Partitepregresse sulle bollette Acqualatina: la Corte d’Appello di Roma accoglie ilricorso del gestore, ritenendo inammissibile l’azione legale, la class actionpromossa dal comitato di avvocati. “Una...

A cura di Redazione
22 dicembre 2018 12:44
Partite pregresse sulle bollette Acqualatina: la Corte d’Appello di Roma accoglie il ricorso del gestore. -
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Partite
pregresse sulle bollette Acqualatina: la Corte d’Appello di Roma accoglie il
ricorso del gestore, ritenendo inammissibile l’azione legale, la class action
promossa dal comitato di avvocati. “Una decisione storica che fa
giurisprudenza, nella gestione dei servizi pubblici italiani. – ha commentato l’Amministratore
Delegato di Acqualatina, Raimondo Besson - Siamo sempre stati certi di aver
agito nel pieno rispetto delle normative e abbiamo atteso serenamente che la
giustizia facesse il proprio corso. Con l’ordinanza di ieri (che dichiara legittima
la voce delle partite pregresse, inserita in bolletta a partire dal 2016), si
pone, quindi, definitivamente fine – sottolinea Besson - alla class action
intentata contro Acqualatina”.

“Dopo
il rigetto iniziale di 5 dei 6 punti della class action, ora anche l’ultimo
punto residuo, quello relativo al rimborso delle partite pregresse, è stato
ritenuto inammissibile. Siamo pienamente soddisfatti di questa decisione della
Corte d’Appello di Roma. – ha commentato -  Una decisione storica che fa giurisprudenza,
nella gestione dei servizi pubblici italiani. Siamo sempre stati certi di aver
agito nel pieno rispetto delle normative e abbiamo atteso serenamente che la
giustizia facesse il proprio corso. Ringrazio gli avvocati Fabio Elefante,
Antonio Auricchio, Daniele Vecchi e Tiziana Ferrantini, che ci hanno supportato
in questa vicenda, e ringrazio tutti quei Sindaci e quelle Amministrazioni
Comunali che hanno sempre manifestato solidarietà nei nostri confronti, certi
della legittimità del nostro operato, senza il timore di fronteggiare una parte
dell’opinione pubblica”.

“La
Corte ha dichiarato del tutto legittima la voce delle partite pregresse,
inserita in bolletta a partire dal 2016, sia per gli utenti già attivi nel
periodo a cui le partite fanno riferimento, sia per coloro che non erano ancora
utenti in quel periodo, poiché – spiega Acqualatina - “il servizio loro offerto
dall’anno 2016 in poi è tale grazie ai costi sopportati dal gestore negli anni
pregressi per l’esercizio, la manutenzione, i miglioramenti e gli investimenti
eseguiti per il servizio di cui tutti gli utenti indistintamente, siano o meno
nuovi, usufruiscono”, si legge nell’Ordinanza.

Dunque,
come afferma la Corte stessa, “deve ritenersi doveroso il suddetto recupero,
secondo le indicate modalità, delle partite pregresse”.

Peraltro,
l’inserimento in tariffa delle partite pregresse è stato deliberato
dall’Autorità nazionale ARERA, in tutta Italia, sulla base di criteri ben
precisi, volti alla copertura di spese impreviste che non potevano essere
preventivate, garantendo, così, l’equilibrio economico- finanziario delle
gestioni e, quindi, il mantenimento di un servizio efficiente.

Per
tale motivo, non c’è mai stato alcun presupposto per poter intentare una class
action di questo tipo, come sempre sostenuto pubblicamente da Acqualatina”.

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