Primo dell'anno a suon di Strauss e brindisi finale con l’Orchestra Sinfonica di Latina

33esima edizione per il Concerto di Capodanno del Campus Internazionale di musica: alle 19 del 1° gennaio 2025, al teatro D’Annunzio,  l’Orchestra Sinfonica di Latina, diretta da Benedetto Montebello,...

A cura di Redazione
31 dicembre 2024 13:34
Primo dell'anno a suon di Strauss e brindisi finale con l’Orchestra Sinfonica di Latina -
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33esima edizione per il Concerto di Capodanno del Campus Internazionale di musica: alle 19 del 1° gennaio 2025, al teatro D’Annunzio,  l’Orchestra Sinfonica di Latina, diretta da Benedetto Montebello, proporrà un programma ispirato alla tradizione, con arie e valzer di Johann Strauss jr., Čajkovskij, Waldteufel, Bizet e Dvořák. L’evento si concluderà con un Brindisi di Augurio a cura della Fondazione Italiana Sommelier di Latina.

«Tornare ad aprire l’anno nuovo con il tradizionale Concerto di Capodanno - ha dichiarato la Presidente del Campus Cerocchi - è un orgoglio che ci ha restituito il Sindaco Matilde Celentano che ringrazio per la determinazione con cui vuole che Latina non rinunci al suo Concerto di Capodanno, di cui il 1° gennaio 2025, realizzeremo la 33ª edizione. Abbiamo potuto farlo grazie al sostegno di nuovi sponsors, Ance Latina e Unindustria, cui sono veramente grata per aver creduto in un’iniziativa che non è solo un evento musicale, ma un momento in cui la città può sentirsi comunità e iniziare il nuovo anno nella gradevolezza della musica, affidata anche per questa edizione all’Orchestra Sinfonica di Latina e alla bacchetta del Maestro Benedetto Montebello, che lo scorso anno ci hanno regalato un bellissimo concerto. Accompagnati all’ascolto da Renata Tomasini Guerrini, augureremo buon anno con le tradizionali musiche di Capodanno e un brindisi finale, curato dalla Fondazione Italiana Sommelier di Latina, rappresentata da Barbara Palombo»

L’Orchestra Sinfonica di Latina è nata recentemente, nel 2022, grazie al lavoro infaticabile di Stefania Cimino, presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “I Giovani Filarmonici Pontini” - che opera sul territorio da più di venti anni - e al sostegno dell’imprenditrice Giovanna Flori, con l’intento di creare un’orchestra stabile di musicisti pontini. Torna a dirigerla Benedetto Montebello, direttore di lungo corso molto noto al pubblico pontino. Il Maestro Montebello vanta una carriera trentennale che lo ha portato sul podio in importanti teatri italiani e stranieri.

BIGLIETTI platea € 25, galleria € 20.
INFORMAZIONI biglietteria@campusmusica.it • WhatsApp 329 7540544.

Programma
Pëtr Il´ič ČAJKOVSKIJ, La Polonaise da Evgenij Onegin
Émile WALDTEUFEL, Les Patineurs, valzer op. 183
Antonín DVOŘÁK, Danza slava n° 7 in do min. op. 46
Georges BIZET, Carmen Suite n° 1
Johann STRAUSS jr., Kuss-Walzer, op. 400
Johann STRAUSS jr. Marcia persiana op. 289
Johann STRAUSS jr., Kaiser-Waltz op. 437
Josef e Johann STRAUSS jr., Pizzicato Polka
Johann STRAUSS jr., Sul bel Danubio blu, op.314

Note al programma
Pëtr Il´ič ČAJKOVSKIJ, La Polonaise da Evgenij Onegin
Il programma si apre con una celeberrima pagina del compositore Pëtr Il´ič Čajkovskij: la Polonaise dall’opera Evgenij Onegin. Nel 1877 Čajkovskij ebbe l’idea di comporre delle scene liriche basate sul famoso romanzo in versi di Puškin, certo che la notorietà del soggetto sarebbe stata garanzia per un immediato apprezzamento del pubblico. La Polonaise ne introduce il terzo atto, con una solenne fanfara seguita da un tema di carattere estremamente brillante e gioioso.

Émile WALDTEUFEL, Les Patineurs, valser op. 183
Il valzer Le Patinerà op. 183 è sicuramente il lavoro più noto di Émile Waldteufel. Fu composto nel 1882, ispirandosi al Cercle des patineurs del Bois de Boulogne di Parigi. L'introduzione al valzer può essere paragonata alla ricerca di equilibrio iniziale dei pattinatori, mentre il famosissimo tema principale si ispira alle movenze dolci e aggraziate delle evoluzioni sul ghiaccio, evocando una suggestiva atmosfera invernale.

Antonín DVOŘÁK, Danza slava n° 7 in do min. op. 46
Evidentemente ispirate alle Danze Ungheresi di Brahms, compositore per cui nutriva una vera propria adorazione, Antonin Dvořák compose le proprie Danze Slave nel 1886 su invito dell’editore Simrock, al quale fu segnalato proprio da Brahms. Inizialmente composte per pianoforte a quattro mani e poi orchestrate, le due serie di danze, op. 46 e op. 72 ebbero immediato successo e procurarono notorietà e agiatezza economica al compositore ceco. Suggestiva la Danza slava n° 7 op. 46, con i suoi rapidi cambi di velocità e ritmo tipici della skocna, danza folcloristica slava. La sua freschezza ritmico-melodica ha ispirato anche un cartone animato del famoso Bruno Bozzetto.

Georges BIZET, Carmen Suite n° 1
Un omaggio a George Bizet nel 150° anniversario della scomparsa, l’esecuzione della Suite n° 1 dall’opera Carmen. Composta nel 1874 e rappresentata in prima esecuzione l’anno seguente, Carmen, seppur apprezzata in alcune sue pagine, fu sostanzialmente un fiasco, forse a causa del finale tragico e sanguinoso, in contrasto con i canoni di un genere, l’opera-comique, al quale l’opera apparteneva in teoria, secondo la definizione dello stesso compositore. Bizet mori alcuni mesi dopo la prima, nel giugno del 1875, e non poté assistere al travolgente successo che l’opera cominciò ad avere, a livello internazionale, a partire da poco tempo dopo la sua morte.

Johann STRAUSS jr., Kuss-Walzer, op. 400
Dopo la morte della prima moglie, Johann Strauss aspettò soltanto sette settimane prima di risposarsi. La sua nuova compagna fu la ventottenne attrice prussiana Angelika Dittrich, ma il matrimonio durò solo quattro anni. Durante la loro breve unione, Johann Strauss creò un'operetta di successo dal titolo Der lustige Krieg (L'allegra guerra) nel 1881 ricavandone dei brani orchestrali tra cui Kuss-Walzer (Valzer del bacio) op. 400, vera e propria dedica d'amore alla nuova, giovane moglie.

Johann STRAUSS jr. Marcia persiana op. 289
Fra le molte onorificenze che Strauss ricevette durante la sua carriera ci fu anche la medaglia Persischen Sonnenorden (Persiana dell'Ordine del Sole), conferita al compositore da sua maestà imperiale lo Scià di Persia, Nasser al-Din Shah Qajar (1831-1896). Il riconoscimento fu concesso a Strauss per merito della sua Persischer Marsch (Marcia persiana) op. 289 che il compositore diresse a Vienna per la prima volta il 4 dicembre 1864 a un festival di concerti nel Volksgarten.

Johann STRAUSS jr., Kaiser-Waltz op. 437
Dedicato ai due imperatori di Austria e Germania, rispettivamente Francesco Giuseppe e Guglielmo II, il famoso Kaiser Walzer op. 437, del 1889. Inizialmente il titolo del brano doveva essere Mano nella mano per celebrare la visita di Francesco Giuseppe in Germania, ma l’editore Simrock suggerì a Strauss il nuovo titolo, nell’ottica di un omaggio più generale che fosse diretto ad entrambi gli imperatori.

Josef e Johann STRAUSS jr., Pizzicato Polka
Scritta da Johann Strauss a quattro mani con il fratello Josef e diretta da quest’ultimo nella prima esecuzione, la Pizzicato-Polka ebbe un immediato successo. Nel giugno 1869, in una tournée in Russia, Josef in un concerto dovette eseguirla ben nove volte di seguito su richiesta del pubblico. Ma fu dopo la prima viennese, nell’ottobre dello stesso anno, che il brano iniziò a conquistare fama internazionale.

Johann STRAUSS jr., Sul bel Danubio blu, op.314
Chiude il concerto il più famoso valzer di sempre: Sul bel Danubio blu.

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