Proteste per i migranti a Nettuno, "Consiglieri ed assessori violano le disposizioni del Governo"

"In un momento come quello che stiamo  attraversando, valori come responsabilità, solidarietà, tolleranza,  rispetto, comunanza dovrebbero essere la base delle regole quotidiane  condivise. La brutta...

A cura di Redazione
06 aprile 2020 12:11
Proteste per i migranti a Nettuno, "Consiglieri ed assessori violano le disposizioni del Governo" -
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"In un momento come quello che stiamo  attraversando, valori come responsabilità, solidarietà, tolleranza,  rispetto, comunanza dovrebbero essere la base delle regole quotidiane  condivise. La brutta vicenda di ieri nel Comune di Nettuno ci dimostra tuttavia che non è così per tutti. Alcuni consiglieri e assessori  hanno ignorato le disposizioni del Governo, dettate dall`emergenza  sanitaria, per portare avanti una protesta dettata da odio e  xenofobia, oscurando la cronaca di una Domenica delle Palme già di per sé diversa". Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti.      "La protesta ha riguardato l`arrivo di un gruppo di migranti, a  seguito della decisione della prefetta di Roma Gerarda Pantalone, che  aveva previsto il trasferimento a Nettuno di 50 persone del centro di  accoglienza Casilino, - prosegue Bonafoni - dopo che in tale struttura uno dei migranti è stato trovato positivo al Covid-19. Gli stranieri  dovevano fare la quarantena nel centro di via Sele".      "In questa via si sono concentrati gli assessori e i consiglieri che  anche tramite alcune `call to action` sui social hanno invitato i  cittadini a `difendere la città`. Una guerra allo straniero, che si  trasforma in pericolo per la collettività, perché a questo siamo. È  assurdo che uomini e donne delle istituzioni violino le norme imposte  dal Governo,- conclude Bonafoni - invitando i cittadini ad  intraprendere azioni a difesa della città davanti a persone in  condizione di bisogno e sotto monitoraggio da parte degli organi  sanitari. Condanno il gesto ed auspico che situazioni del genere non  si verifichino più".      

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