I botti ad Aprilia non sono solo quelli dei fuochi d’artificio che si avvertono molto spesso in serata, durante la settimana. Ad Aprilia i botti ormai sono spari. Non c’è più pace: questa volta la segnalazione arriva dalla periferia, dalla zona di Campo di Carne. I residenti di via Genio Civile e via Bacchiglione hanno udito una raffica di colpi prima a mezzanotte e poi qualche ora dopo, attorno alle quattro. Il motivo, però, non è chiaro. Non si trova facile spiegazione sul motivo per cui si è sparato di nuovo e in piena notte, ma in una zona diversa dal solito. “Abbiamo sentito chiaramente gli spari per due volte – raccontano più persone – una raffica, la prima a mezzanotte, la secondo verso le quattro e un quarto. Ci siamo spaventati, ma non capiamo come sia potuto accadere”. Non sarebbero stati chiamati i Carabinieri e questo resta un altro elemento da chiarire.
Ad Aprilia ormai armi e intimidazioni sono all’ordine del giorno. Martedì scorso un cittadino ha addirittura ritrovato una pistola a salve, alterata, lasciata in un parco in via Basilicata, insieme a della mannite, sostanza che si usa con la cocaina. In questi mesi invece sono stati diversi gli spari a scopo di avvertimento registrati tra il quartiere Toscanini, via Guido Rossa e la zona di via Lazio.
Per non parlare del ritrovamento di un ordigno artigianale in via Aldo Moro qualche tempo fa, fatto analogo accaduto anche nel cuore del capoluogo pontino.
La criminalità sul territorio continua ad essere spudorata e pericolosa. Nessuno per fortuna, in nessuno dei casi avvenuto, è rimasto ferito, ma il rischio ogni volta c’è. La società civile vuole risposte e vuole sapere che può tornare alla normalità presto.
Tutto questo accade dopo che il Comune di Aprilia è stato sciolto per mafia e mentre la nuova commissione straordinaria sta cercando di ambientarsi. Manca poco poi all’inizio del processo legato all’operazione “Assedio”. Il 10 giugno si va in aula presso il Tribunale di Latina, a giudizio l’ex sindaco Principi ed altre 19 persone.
