Rifiuta di esibire i documenti, si denuda e offende i poliziotti. Denunciato

LaPolizia di Stato – Questura di Latina, nell’ambito dell’attività di prevenzionee repressione dei reati sul territorio disposta dal Questore di Latina  Carmine Belfiore ha intensificato i controlline...

A cura di Redazione
12 febbraio 2019 17:05
Rifiuta di esibire i documenti, si denuda e offende i poliziotti. Denunciato -
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La
Polizia di Stato – Questura di Latina, nell’ambito dell’attività di prevenzione
e repressione dei reati sul territorio disposta dal Questore di Latina  Carmine Belfiore ha intensificato i controlli
nel territorio del comune di Formia.

In
particolare, nel corso della notte tra sabato e domenica personale in servizio
di controllo del territorio è intervenuto verso le 2.30 nella centrale piazza
Testa / Largo Paone per una segnalazione relativa ad una rissa in atto tra
giovani avventori, anche armati di coltello. L’immediato intervento ha
consentito di accertare che non vi era alcuna rissa in atto, bensì alcuni
giovani, rei di aver alzato troppo il gomito, i quali si erano lasciati andare
a schiamazzi.

Nel
corso del controllo ad opera dei poliziotti del Commissariato di Formia un
individuo, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti vari, alla richiesta
di declinare le proprio generalità per una corretta identificazione, si
rifiutava iniziando in maniera plateale ad inveire contro la pattuglia
intervenuta, dimenandosi. Lo stesso, con non poche difficoltà, è stato
identificato in P.E. dell’83 di San Cosma e Damiano, che, assistito anche da
B.M. dell’89  di Formia, ha continuato a
mantenere un atteggiamento per nulla collaborativo, arrivando a denudarsi e ad
offendere gli agenti intervenuti.

Poco
dopo il personale della Polizia di Stato è stato chiamato ad intervenire presso
il Pronto Soccorso del locale nosocomio per una segnalazione relativa ad una
persona che aveva aggredito un’infermiera. Sul posto gli Agenti si avvedevano
che si trattava nuovamente del pregiudicato P.E. controllato poco prima che, al
rifiuto da parte del medico di turno di certificare la diagnosi pretesa, aveva
aggredito l’infermiera, cagionandole lesioni personali. Nella circostanza il
personale sanitario era costretto ad interrompere tutte le attività mediche a
causa dell’atteggiamento violento del pregiudicato.  Una volta ripristinata la calma, le persone
in argomento sono state deferite alla Procura della Repubblica di Cassino per i
reati di: Oltraggio a P.U., Resistenza, Minacce, interruzione di pubblico
servizio e lesioni.

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