Arriva l’ok del Governo per la realizzazione della Roma-Latina. A darne notizia è l’Ugl Lazio tramite il segretario regionale Armando Valiani che ha avuto la conferma dell’approvazione del disegno di legge sulle infrastrutture viarie che prevede appunto la realizzazione del corridoio intermodale che dalla capitale andrà verso il capoluogo pontino. “Finalmente – conclude Valiani – le nostre istanze sono state accolte. Il Governo si è impegnato a realizzare la Roma-Latina e ci auguriamo che questa possa essere la volta buona”.
Il ddl ripercorre tutte le tappe del recente passato: “L’intervento denominato «Corridoio intermodale Roma-Latina» – spiega Valiani – è costituito da un sistema autostradale, per una lunghezza di circa 100 chilometri, e dalle relative opere connesse di una lunghezza di circa 56 chilometri, suddiviso nelle seguenti opere principali: asse Roma-Latina, articolato tra collegamento autostradale interconnessione A12-Roma (Tor de’ Cenci), e collegamento autostradale Roma (Tor de’ Cenci) -Latina nord (Borgo Piave): il progetto originario di realizzazione dell’opera, di assoluta rilevanza strategica per lo sviluppo della rete viaria nazionale e della mobilità interna alla regione Lazio, prevedeva un costo pari a circa 2,7 miliardi di euro; dopo la revoca da parte di Autostrade per il Lazio della gara, che aveva provocato l’avvio di un acceso contenzioso amministrativo, terminato solo nell’aprile 2021, che ha bloccato la realizzazione del corridoio intermodale e paralizzato l’operatività della società partecipata al 50% dalla Regione Lazio e al 50% da ANAS SPA, era stata annunciato un ulteriore progetto, ridimensionato anche nei costi, che prevedeva una serie di affidamenti per tappe e per tranches più piccole; dal 15 luglio scorso, data in cui il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso in ottemperanza proposto dal consorzio di imprese che si era aggiudicato la gara per la progettazione, la realizzazione e la gestione dell’autostrada, non è stato portato avanti neanche il progetto più ridimensionato; le diverse pronunce dei giudici amministrativi che hanno interessato l’opera in questione hanno riconosciuto l’esistenza di un “interesse legittimo delle popolazioni locali” ad avere una nuova strada di collegamento tra Latina e Roma”.
