Roma-Latina. Giovannini: "Bypassare Aprilia sarebbe stato utile, ora città penalizzata"
Nell’audizione della VI commissione lavori pubblici della Regione Lazio, presieduta dal consigliere Cosimo Mitrano, con la presenza del commissario Antonio Mallamo nominato dal governo nazionale per v...
Nell’audizione della VI commissione lavori pubblici della Regione Lazio, presieduta dal consigliere Cosimo Mitrano, con la presenza del commissario Antonio Mallamo nominato dal governo nazionale per visionare e monitorare l’avanzamento delle infrastrutture Roma-Latina e la bretella Cisterna – Valmontone, tenutasi nei giorni scorsi, è stato confermato che i lavori per la bretella inizieranno nel 2026, mentre quelli per l’autostrada in un periodo successivo ma comunque sono stati confermati.
“La realizzazione delle infrastrutture - spiega Vincenzo Giovannini di Italia Viva - è una buona notizia ma c’è un fatto grave, è stato eliminato il bypass, il tratto che permetteva di passare all’esterno di Aprilia, senza utilizzare il tracciato dell’attuale Pontina che taglia, di fatto, la città in due, tutto questo per un risparmio di 680 milioni di euro, senza considerare però che i benefici per la collettività, in termini economici sarebbero stati molto maggiori, nel corso degli anni.
Questa è una decisione assurda, per decidere di fare quel bypass c’è stato un lavoro ventennale, che parte dal 2006. Sono state fatte conferenze dei servizi, sono stati interpellati Ingegneri e professionisti di molti settori, che hanno dato i propri giudizi e pareri favorevoli alla necessità dell’opera per il tratto di Aprilia.
Il Bypass era stato fatto, per salvaguardare le attività commerciali, per tutelare la salute dei cittadini, per non congestionare il traffico.
Detto questo, vogliamo capire 3 cose:
- Come pensano i dirigenti regionali, che questo non possa danneggiare la città?
- L’autostrada diventa gratuita? quindi è sicuro che non ci sia più bisogno del casello ? perhcè ad Aprilia è stato tolto;
- Cosa pensano di dire a quelle aziende e persone che hanno investito sul nostro territorio in base ad un progetto ventennale e ora dalla sera alla mattina, vedono tutto stravolto?
Facciamo un appello alle istituzioni regionali ma, in questo caso chiediamo anche un intervento diretto del nostro commissario cittadino, per favore ci aiuti, si interfacci con Mallamo e capisca le reali ragioni, esponga le nostre necessità e tuteli Aprilia.
Noi, faremo la nostra parte, chiederemo di intervenire subito ai nostri rappresentanti a tutti i livelli, vogliamo capire bene perché, la ricaduta sul territorio, come hanno pensato di strutturare la cosa, come è arrivata questa decisione, il casello si farà lo stesso? E le opere di compensazione che erano state programmate? Ad esempio con via dei Giardini? i lavori previsti verranno fatti?
La politica regionale e i suoi rappresentanti che sono venuti a farsi belli durante la campagna elettore, devono ritornare sul territorio e spiegare ai cittadini perché anche in questo caso si sacrifica Aprilia.
Nell’ottobre 2023 Mallano aveva già anticipato modifiche al progetto e aveva anche incontrato esponenti dell’Amministrazione Principi, ma non era stata indicata Aprilia come vittima sacrificale e di queste modifiche non era stato anticipato nulla, quindi o sono state decise a tavolino ora o qualcuno ha fatto finta di niente.
Se questa è la famosa filiera di governo ci fa piacere constatare quanto i rappresentanti Apriliali si facciano rispettare e quanto siamo presi in considerazione dai vertici Regionali.
Prima diventiamo la città dei rifiuti, ora ci fanno passare un autostrada nel centro città, il prossimo passo quale sarà? una centrale nucleare? O un deposito nazionale di scorie?”