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Scuola, il laboratorio dell’Istituto Rosselli di Aprilia è un modello da seguire

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Dal 2012 l’Istituto d’Istruzione Superiore Carlo e Nello Rosselli di Aprilia si è dotato di un laboratorio scientifico didattico di eccellenza, proprio per adattarsi ad una richiesta sempre più esigente che l’industria richiede.

“Un laboratorio – come precisa la professoressa Simonetta Soro, docente di Chimica, impegnata nel campo della ricerca didattica – ben strutturato come il nostro e improntato sulla sicurezza incide profondamente nella didattica di tutti i giorni. In queste condizioni avendo una struttura organizzata logisticamente in termini di spazi e di tipologia di materiali è possibile lavorare facendo acquisire ai ragazzi competenza e autonomia. Una peculiarità necessaria in una scuola tecnica come la nostra, in cui teoria e pratica vengono trattati alla pari”.

Non a caso da una recente indagine è emerso che quasi l’80% dei diplomati negli istituti tecnici trova lavoro entro un anno dalla maturità. “Va ricordato – prosegue la docente – che un perito tecnico è una figura altamente professionale che valuta con consapevolezza il suo operato ed è in grado di prendere decisioni nel suo ambito. Un compromesso importantissimo che rispecchia una qualifica intermedia necessaria nel settore industriale, qualunque sia la sua specifica. Per questo l’istituto tecnico si posiziona bene creando ottime opportunità, specie nel settore chimico che, nonostante la crisi, continua a fare passi da gigante”.

In conclusione oggi l’Istituto Rosselli si presenta come un modello all’avanguardia, ripensato nella didattica in chiave di sviluppo e progresso scientifico, capace di offrire tutte quelle condizioni idonee tali da permettere la formazione del sapere.

“L’attività di laboratorio – afferma Claudio Zianna di Labozeta Spa, società che ha progettato e realizzato i laboratori – diventa infatti elemento centrale attraverso le risorse del tempo, l’attualizzazione del mix degli insegnamenti, la focalizzazione sullo sviluppo delle competenze. Tutti fattori – aggiunge Zianna – che alimentano il “saper fare”, ovvero il cosiddetto Know-how e diventano inevitabilmente stimoli per sviluppare rapporti con il mondo imprenditoriale fin dai percorsi didattici. In questo caso l’innovazione didattica modifica l’uso del tempo, adegua il mix delle materie e sviluppa le competenze perchè accorcia i rapporti con il mondo esterno”.

“Dico sempre ai miei studenti – conclude la professoressa Soro – che in laboratorio si applica il metodo di Galileo; quindi l’osservazione di un fenomeno e la comprensione del suo accadimento. Partiamo quindi dal laboratorio, per poi cercare le spiegazioni, senza nessuna improvvisazione, ma con estremo rigore e studio”.

Labozeta progetta e costruisce laboratori dal 1983; partner e distributore unico di Köttermann in Italia, è una società per azioni a capitale interamente italiano.

Affermatesi come interlocutore privilegiato della Comunità scientifica, disegna e realizza il laboratorio avvalendosi di un proprio team di esperti in progettazione e LabDesign in collaborazione con aziende qualificate.

In oltre 30 anni ha maturato una solida esperienza realizzando progetti per Enti istituzionali e privati prestigiosi. Oggi Labozeta rappresenta una realtà multidisciplinare originale, costantemente impegnata nello studio di nuove forme strategiche e coerenti nello sviluppo di nuovi concetti e nella realizzazione di opere che ispirano un nuovo modo di vivere il laboratorio.

 

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