Stop ai forni crematori nel Lazio, anche a quelli in itinere di Ardea e Latina
Forni crematori nella regione Lazio: stop ai procedimenti autorizzatori in corso e alla realizzazione di nuovi impianti su tutto il territorio regionale. La Regione ha approvato un programma in materi...
Forni crematori nella regione Lazio: stop ai procedimenti autorizzatori in corso e alla realizzazione di nuovi impianti su tutto il territorio regionale. La Regione ha approvato un programma in materia sugli impianti crematori per una loro più equa distribuzione. “L’obiettivo è regolamentare tale servizio - spiega l’assessore Giancarlo Righini - affinché non rischi di intaccare la salute pubblica”
"Siamo davvero soddisfatti della decisione della Regione Lazio di accogliere la nostra richiesta di regolare la costruzione dei forni crematori e di interrompere, nel frattempo, quelli già in itinere" dichiara la Consigliera regionale Alessandra Zeppieri (Polo Progressista).
"Stiamo portando avanti questa lotta da quando ci siamo insediati – continua – perché dai territori ci è arrivata una sollecitazione forte: si stavano costruendo forni crematori un po’ ovunque, anche molto sovradimensionati rispetto al contesto, senza alcuna pianificazione da parte della Regione. Abbiamo presentato diversi atti in Consiglio già da luglio scorso per stimolare l’intervento e ottenendo un impegno da parte della Giunta, grazie al mio Ordine del giorno approvato da tutta l'aula, a regolamentare l'insediamento di questi impianti. Prima del deposito di questi atti la Giunta Regionale non sembrava poi tanto sensibile alla materia e se anche oggi in molti e in molte vorrebbero erigersi a promotori, credono che gli atti siano lì a parlare per tutte e tutti".
"Ho avuto modo di confrontarmi direttamente con il Presidente Rocca su questo problema e avevo ricevuto da lui un riscontro positivo che adesso sembra finalmente giunto a compimento con la risposta positiva da parte dell’Assessora Elena Palazzo al mio Question Time presentato oggi in aula e la successiva approvazione dell’emendamento presentato dalla Giunta".
Oltretutto, a completare la necessità di intervento c’era una sentenza del Consiglio di Stato che assimilava i forni crematori agli impianti di incenerimento e quindi a una legislazione che li assoggettasse alle procedure di valutazione per gli impianti di trattamento dei rifiuti speciali, così come per altri insediamenti industriali: Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS).
"Mi auguro – conclude Zeppieri – che i tempi siano certi e che in questi mesi di sospensione si possa legiferare a tutela dei territori, della sostenibilità ambientale e dei contesti di insediamento. Voglio ringraziare tutti i comitati che mi hanno messa a conoscenza di quanto stava accadendo, permettendomi di approfondire e lavorare su questo tema".