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Tari sui capannoni agricoli ad Aprilia, “Siamo ancora in attesa di un incontro con il sindaco”

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Agricoltori sempre più in fibrillazione: “Ancora nessun incontro è avvenuto con il sindaco, mentre continuano ad arrivare le ingiunzioni Tari”. A sollevarsi, ancora una volta, è la voce del neo nato Comitato Agricoltori Apriliani tramite il coordinatore Franco Vona. “Siamo molto preoccupati – dice Vona – siamo ancora in attesa di un confronto con il sindaco Principi riguardo il pesante problema delle ingiunzioni Tari che continuano ad affliggere il comparto agricolo cittadino. Nonostante la nostra richiesta di incontro sia stata avanzata due settimane fa, non siamo stati ancora convocati per discutere di questa importante questione. Apprezziamo il sostegno e l’interessamento delle associazioni di categoria – aggiunge Vona – che si sono unite alla nostra causa, dimostrando solidarietà e condivisione delle nostre preoccupazioni”. Il Comitato Agricoltori Apriliani ritiene che sia fondamentale coinvolgere direttamente tutte le parti in causa il prima possibile: “Dobbiamo trovare una soluzione efficace e tempestiva a questa problematica che sta mettendo a repentaglio il nostro settore. Di conseguenza, ribadiamo la nostra richiesta di un incontro al più presto al Sindaco e all’assessore competente, al fine di affrontare con urgenza e determinazione la questione delle ingiunzioni Tari e – conclude – individuare le migliori strategie per proteggere e sostenere l’agricoltura  locale”. Gli agricoltori come è noto protestano sulle richieste di pagamento imposte dal Comune sui capannoni agricoli, per cui peraltro la legge prevede lo smaltimento dei rifiuti con un altro iter. La categoria non sta chiedendo in sostanza un’agevolazione ma il rispetto della legge nazionale, perché lo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi già viene pagato alle aziende private autorizzate dal Ministero dell’Ambiente, proprio perché  i capannoni agricoli producono quella tipologia di rifiuti e non rifiuti urbani. “Un iter tra l’altro – concludono – previsto anche dal regolamento comunale”. 

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