Traffico illecito di batterie esauste, indagini anche ad Anzio

Scopertodai Carabinieri del Noe di Roma un traffico illecito di batterie esauste. L’indaginecoinvolge anche il territorio di Anzio, insieme a quelli di Roma e Palestrina.I militari – su disposizione d...

A cura di Redazione
21 febbraio 2019 15:35
Traffico illecito di batterie esauste, indagini anche ad Anzio -
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Scoperto
dai Carabinieri del Noe di Roma un traffico illecito di batterie esauste. L’indagine
coinvolge anche il territorio di Anzio, insieme a quelli di Roma e Palestrina.
I militari – su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia – hanno eseguito
il sequestro preventivo ai fini della confisca tre veicoli e due appartamenti,
denunciando 5 persone per attività organizzate per il traffico illecito di
rifiuti.

Le
indagini, durate circa due anni, si sono concentrate su amministratori ed
operai delle società coinvolte, i quali, in modo organizzato, ritiravano
irregolarmente presso orologiai, a Roma e nel Nord Italia, batterie esauste di
orologi. Quelle contenenti ossido di argento venivano avviate, mediante
utilizzo di formulari falsi, al recupero presso un centro di trattamento
rifiuti in Toscana che corrispondeva agli indagati ingenti somme di denaro con
bonifico bancario. Il profitto ingiusto derivante dalla commercializzazione
illecita di tali rifiuti ha fruttato un ingiusto profitto pari a circa
1.200.000 euro.

Le
pile esauste non recuperabili, al litio ed alcaline, venivano, invece, stoccate
illecitamente all’interno dei locali delle aziende interessate.

Nel
corso delle attività investigative i militari del NOE procedevano al sequestro
di circa 350 kg di pile destinate allo smaltimento, sebbene le aziende non avessero
le prescritte autorizzazioni per procedere a tale operazione.

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