A Cori l'attestato di "Comune Riciclone 2018"
Legambiente Lazio ha fattorecapitare in questi giorni all’Amministrazione comunale di Cori l’attestato diComune Riciclone 2018, a seguito del raggiungimento e superamento del65% di raccolta differenzi...
Legambiente Lazio ha fatto
recapitare in questi giorni all’Amministrazione comunale di Cori l’attestato di
Comune Riciclone 2018, a seguito del raggiungimento e superamento del
65% di raccolta differenziata, come da obiettivo fissato dal Piano Rifiuti della
Regione Lazio. Il 71,79% è il dato relativo al 2017 riportato
dall’Osservatorio dei Rifiuti della Provincia di Latina, pari a 2.802,22
tonnellate. Il rifiuto urbano più differenziato è la frazione organica. A
seguire le altre tipologie: carta e cartone, ingombranti, vetro, plastica,
apparecchiature elettriche ed elettroniche, legno, metalli, tessili e
abbigliamento, oli.
Rispetto al 2016 il tasso di
differenziazione del Comune di Cori è cresciuto del 12,14%, attestandosi
sopra la media provinciale (46,14%) e regionale (45,52%), Il paese lepino entra
così nella top ten dei comuni ricicloni pontini, i più virtuosi nella
conduzione ecosostenibile del ciclo dei rifiuti. È migliorata anche
l’attenzione delle persone al conferimento: la produzione di indifferenziata
pro-capite è diminuita del 19,81%, mentre la differenziata pro-capite è
aumentata del 14,73%. Stabile la quantità di rifiuto organico domestico
avviato a compostaggio, intorno alle 1.240 tonnellate.
Soddisfatti il Sindaco Mauro De
Lillis e l’Assessore all’Ambiente Luca Zampi – “Hanno contribuito a
questo risultato l’azienda Formula Ambiente e i suoi lavoratori, e soprattutto
i nostri concittadini. Il loro impegno costante qualifica la nostra Città tra
le più emancipate del Lazio per rispetto dell’ambiente e del territorio e
quindi delle generazioni future. Sarebbe importante però realizzare un impianto
pubblico provinciale, dal momento che questi progressi ecologici sono
vanificati dal punto di vista tariffario dal monopolio privato nella gestione
dello smaltimento di umido ed indifferenziato che ogni anno genera un
innalzamento dei prezzi”.
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