Ancora problemi alla Asl di Aprilia. A farne denuncia come sempre il Tdm tramite il coordinatore Claudio Frollano.
“Il servizio di prenotazione sanitaria (CUP) – spiega – non è gestito direttamente da personale ASL, ma dato in gestione dalla Regione Lazio e recentemente è stato affidato ad un’altra società.
Che il cambio di gestione dei CUP presenti nelle strutture sanitarie regionali avrebbe portato disagi agli utenti, almeno nella prima fase di insediamento, era prevedibile e scontato, ma che per effettuare le analisi del sangue si ritornasse al tempo in cui si formavano lunghe file, in attesa che la ASL aprisse le porte, per avere la possibilità di effettuarle nella mattinata, beh… questo non ce lo aspettavamo.
Non riusciamo a capire come una procedura esistente ben collaudata, che consentiva al cittadino di prenotare in autonomia giorno ed orario del prelievo, non sia stata inclusa nel capitolato d’appalto. Infatti sembra proprio che questo sia il motivo per il quale tale procedura non è presente nel totem che eroga i numeri per accedere agli sportelli del CUP.
Ci risulta che il gestore avrebbe la possibilità di attivare da subito la prenotazione analisi programmata, così come era con il vecchio gestore.
La Direzione della ASL di via Giustiniano sta verificando come poter ridare questo importante servizio al cittadino. Ma se, come sembra, nel capitolato dell’appalto già assegnato non è prevista questa erogazione dal totem, potrebbe essere richiesto un costo aggiuntivo da erogare al gestore. Siamo quindi pessimisti sulla risoluzione del problema almeno a breve . Nel frattempo, la stessa Direzione ha comunicato che entro pochi giorni il gestore renderà disponibile una App con la quale poter effettuare le prenotazioni on line. Riteniamo però che questa soluzione necessiti comunque di essere affiancata da una seconda modalità che permetta a chi è sfornito di computer o cellulare di poter comunque prenotare nel totem disponibile nella ASL.
Ci teniamo a sottolineare che il numero di prelievi giornalieri si sta, giorno dopo giorno, allineando a quelli che si facevano con il passato gestore, sia per i prelievi ordinari, che per chi ha l’esenzione 048, per I percorsi interni per i diabetici, per il controllo della coagulazione, per i bambini da 5 a 12 anni , donne in gravidanza M50 e chi deve fare la curva glicemica. Il punto però è il disagio procurato al cittadino, costretto ad arrivare alla ASL e fare la fila anche di due ore prima dell’apertura, per avere la possibilità di prendere il numero prima che si esauriscano i posti.
Oltre a questo si incorre in una violazione della privacy, perché il cittadino in fila se deve fare delle analisi urgenti o programmate, ad esempio deve fare la curva glicemica, che ha la precedenza su tutti i tipi di analisi, deve motivare e talvolta convincere chi sta in fila davanti a lui del perché deve avere la precedenza.
Ma c’è di più. Altro momento di tensione sorge dopo avere pagato il ticket e si rifà la fila per effettuare il prelievo. Nonostante il personale infermieristico cerchi di gestire questa situazione nel modo migliore, c’è sempre qualche facinoroso che addirittura arriva ad insultare sia gli altri cittadini che gli operatori sanitari, perché li identifica come causa di questo disservizio.
Il TDM non vuole certo alimentare una poco costruttiva polemica, ma ci aspettiamo che il problema sia risolto con celerità.
Non possiamo però non chiederci come si possano stilare capitolati di appalto che, oltre a non migliorare il servizio, addirittura lo peggiorano! Non riusciamo a capire. Ci domandiamo: svista, superficialità o, peggio ancora, cosa voluta per fare cassa ancora una volta a tutto discapito del cittadino?”.