Aprilia, Movap: "Il Comune ha deciso di aumentare le tasse gravando sui cittadini"

Imu e Irpef in aumento, così ha deciso l'amministrazione comunale di Aprilia. Sulla vicenda interviene il MovAp tramite Alessandro Mammucari. "Se ogni anno Natale è “sempre” il 25 dicembre è altrettan...

A cura di Redazione
22 marzo 2021 12:11
Aprilia, Movap: "Il Comune ha deciso di aumentare le tasse gravando sui cittadini" -
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Imu e Irpef in aumento, così ha deciso l'amministrazione comunale di Aprilia. Sulla vicenda interviene il MovAp tramite Alessandro Mammucari. "Se ogni anno Natale è “sempre” il 25 dicembre è altrettanto vero che l’amministrazione Terra aumenta le imposte alle famiglie apriliane in modo diretto o indiretto.

Poco importa se questo è un anno “particolare”, ad Aprilia il comune ha deciso occorre aumentare le imposte comunali.

Si procede quindi ad aumentare l’aliquota Imu (indirettamente) e l’addizionale Irpef, tradotto gli Apriliano pagheranno di più di imposte di quanto pagavano lo scorso anno.

Il motivo l’ha fotografo, con l’onestà intellettuale e la serietà che lo caratterizza il vice sindaco e assessore al Bilancio Lanfranco Principi, dichiarando “NON POTEVAMO FARE ALTRIMENTI”.

Ed ha ragione il vice sindaco Principi quando dichiara che non si poteva fare altrimenti perché bisogna trovare “i soldi” per i maggiori accantonamenti previsti nel bilancio comunale. E se qualcuno si chiede dove prenderanno i soldi la risposta è “semplicissima”, dove li prendono sempre dalle tasche degli apriliani.

Leggendo i dati che caratterizzano la città di Aprilia in termini di pressione delle imposte comunali qualcuno potrebbe pensare che a fronte di imposte così alte ed in costante aumento Aprilia è una “bomboniera a cielo aperto”, purtroppo e sufficiente fare un giro per le strade apriliane o confrontarsi con alcuni servizi e vien fuori che non è proprio così.

Ed Allora perché NON SI PUO FARE ALTRIMENTI se non aumentare le tasse agli apriliani?

Non è possibile fare altrimenti perché nel tempo non si è gestita in modo adeguato la cassa, non è possibile fare altrimenti perché non c’è stata la giusta risposta ai problemi ed alla complessità che una città come Aprilia è chiamata a risolvere.

Da una parte vediamo i nostri rappresentanti che si congratulano tra di loro perché ad Aprilia si investe molto.

Dato assolutamente positivo e condivisibile, quando si investe ad esempio sulla scuola va benissimo, così come quando si investe in altri settori che portano benefici alla vita della comunità.

Ma se a pagare il tutto è sempre e solo il cittadino che si vede ogni anno aumentare le imposte comunali non va più bene.

Certo i servizi che l’amministrazione eroga si pagano in parte con le imposte, ma quanto costano questi servizi? Possibile che ogni anno costano sempre di più, possibile che non si riesce a limitare gli sprechi garantendo in tal modo i servizi mantenendo ferme le imposte all’aliquota attuale o addirittura ipotizzare una riduzione.

Possibile che l’aumento delle imposte non si traduce in maggiori servizi e strade degni di tale nome.

Possibile che non si può programmare con la buona politica ed arrivare quindi alla fine dell’anno senza aumentare le imposte.

Teoricamente si, dal punto di vista pratico ad Aprilia no.

Un esempio su tutti lo riporta l’accordo transattivo votato in fretta e furia dall’attuale maggioranza Terra con la società Salini per evitare l’imminente dissesto finanziario causato dalla vittoria della società nei confronti del Comune per una vicenda ventennale. In quelle ore drammatiche la fascia del sindaco era pronta ad essere appesa alla porta dallo stesso Sindaco se i Consiglieri comunali non si apprestavano a votare l’accordo ed evitare il dissesto.

Questo è solo un esempio l’ultimo forse in ordine cronologico che porta l’amministrazione a spostare somme e denari per “coperture” che poco hanno a che fare con i servizi al cittadino.

Molto si potrebbe dire anche sul fronte della gestione economicama il vero tasto dolente dell’amministrazione Terra sono i mancati incassi e l’incapacità di incassare quanto dovuto da TUTTI invece di far pagare sempre di più a chi paga.

La verità è che si poteva fare altrimenti, era sufficientecomportarsi ed agire diversamente.

La verità è che gli aumenti delle imposte a carico dei cittadini apriliani non servono per garantire i servizi o per rifare il manto stradale.

Oggi il bilancio comunale presenta pochi incassi e accantonamenti elevati perché il bilancio è pieno di crediti “fasulli” e la responsabilità è in primis di chi non paga il dovuto ma anche di chi ci ha amministrato in questi lunghi dieci anni senza che si siano risolte le criticità storiche della nostra città, come quella di riscuotere le tasse e di come spenderle correttamente.

Per ultimo una riflessione alla questione dell’aumento dell’addizionale comunale irpef portata al massimo e che secondo le previsioni dovrebbe portare nel 2021 quasi 2 milioni di euro facendo quadrare i conti. E’ bene ricordare che i lavoratori dipendenti e i pensionati inizieranno a pagare la maggiore imposta a partire da gennaio 2022 e allora come si fa a prevedere già dal 2021 le maggiori entrate??

A questo punto non ci resta che sperare che si inizi a “fare”diversamente o almeno che non ci siano altre sorprese per le famiglie e le imprese apriliane".

 

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