Banda di Aprilia saccheggiava le auto in sosta ad Anzio, alla “Piccola” e a Lavinio Stazione. Denunciata un’intera famiglia.

Una banda di Aprilia saccheggiava le auto in sosta ad Anzio, nell’area parcheggio della Piccola” e a Lavinio Stazione. Si tratta di un’intera famiglia, di nazionalità bosniaca, denunciata dalla Polizi...

A cura di Redazione
01 settembre 2025 09:17
Banda di Aprilia saccheggiava le auto in sosta ad Anzio, alla “Piccola” e a Lavinio Stazione. Denunciata un’intera famiglia. -
Condividi

Una banda di Aprilia saccheggiava le auto in sosta ad Anzio, nell’area parcheggio della Piccola” e a Lavinio Stazione. Si tratta di un’intera famiglia, di nazionalità bosniaca, denunciata dalla Polizia Locale dopo essere stata individuata dalle telecamere a lettura targa. Tutti sono stati segnalati  all'autorità giudiziaria di Latina e Velletri. Buona parte della refurtiva è stata recuperata: nell’appartamento di Aprilia gli agenti hanno rinvenuto numerosi bagagli, frutto dei colpi messi a segno nei giorni precedenti. Nell’abitazione sono stati trovati anche numerosissimi capi di abbigliamento firmati, con ancora il cartellino attaccato, presumibilmente rubati nei negozi della zona. Nell’auto dei 4 c’erano anche gli arnesi da scasso.

“A seguito dei numerosi furti di oggetti all'interno di auto in sosta, dell’allarme sociale e delle  numerose denunce ricevute, la Polizia locale ha iniziato un'attività investigativa con l'utilizzo delle telecamere a lettura targa. Dalle analisi, andate avanti per tutta l’estate, è stato riscontrato che in occasione di ogni furto poi denunciato le auto di proprietà degli appartenenti alla famiglia bosniaca erano transitate in prossimità del luogo del reato. I colpi messi a segno, infatti, erano sempre compresi tra l'orario di ingresso e di uscita dei mezzi della famiglia, dai varchi di controllo della città.

Nei giorni scorsi due motociclisti della polizia locale hanno individuato uno dei veicoli sospetti, ormai inseriti nella “black list” del sistema di controllo, e i soggetti a bordo dell’auto a seguito di un controllo sono apparsi immediatamente molto nervosi.

È stata eseguita una perquisizione durante la quale sono stati rinvenuti diversi oggetti atti allo scasso che sono stati sequestrati.

Successivamente è scattata la perquisizione domiciliare presso l’abitazione della famiglia, nel territorio di Aprilia. Da questa sono emersi numerosi bagagli frutto della refurtiva dei colpi messi a segno nei giorni precedenti. Inoltre, all'interno dell'abitazione sono stati rinvenuti numerosissimi capi di abbigliamento firmato, con ancora il cartellino attaccato, frutto presumibilmente di furti in negozi. Tutto il materiale è stato sequestrato ed ora gli uomini della polizia locale sono alla ricerca dei legittimi proprietari per la restituzione dei beni. Già due terzi degli oggetti sono stati già associati alle denunce fatte in passato ed in attesa di riconsegna ai legittimi proprietari.

Tutti i soggetti della famiglia sono stati deferiti alle autorità giudiziarie di Velletri e Latina per diversi reati ad ognuno di loro attribuiti.

 

IL COMMENTO

“Ringrazio la Polizia locale per l’attività investigativa – dichiara il sindaco, Aurelio Lo Fazio – come ho avuto modo di dire in diverse occasioni, i servizi di controllo sul territorio si svolgono e portano risultati soddisfacenti come in questo caso. Tutto ciò, in perfetta e continua sintonia con le forze dell’ordine che mai come nella stagione 2025 sono state presenti ad Anzio, grazie alle disposizioni del Prefetto e del Questore a seguito del comitato per l’ordine e sicurezza pubblica dedicato alla nostra città”.

“Il sistema di videosorveglianza è fondamentale per il controllo del territorio – aggiunge l’assessore alla sicurezza, Catello Somma – quello che consente di leggere le targhe è utile anche in occasione di delitti. In questo caso parliamo di furti, ma voglio ricordare che grazie al sistema installato ad Anzio è stato possibile nei mesi scorsi individuare l’autore dell’omicidio di un benzinaio avvenuto ad Ardea.

I controlli fanno meno ‘rumore’ di chi non perde occasione di creare allarme, ma ci sono e portano i loro frutti. Grazie alla Polizia locale e a tutte le forze di polizia impegnate sul territorio”.

Segui Radio Studio 93