Corruzioni a Latina, arrestato Enrico Tiero, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Disposti i domiciliari.

Inchiesta sulle corruzioni a Latina, scatta l’arresto per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Enrico Tiero, accusato di aver agevolati  assunzioni in cambio di utilità. Questa mattina Carabi...

A cura di Redazione
18 ottobre 2025 09:16
Corruzioni a Latina, arrestato Enrico Tiero, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Disposti i domiciliari. -
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Inchiesta sulle corruzioni a Latina, scatta l’arresto per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Enrico Tiero, accusato di aver agevolati  assunzioni in cambio di utilità. Questa mattina Carabinieri e Guardia di Finanza - su disposizione della Procura di Latina - gli hanno notificato la misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Latina. Un provvedimento che arriva a distanza di 48 ore dall’interrogatorio preventivo. “L’attività di indagine - hanno sottolineato gli inquirenti - ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine a presunte condotte corruttive”.

Avvalendosi delle proprie funzioni, Enrico Tiero avrebbe “agevolato le attività e gli interessi di alcuni imprenditori (operanti nei settori del commercio di alimentari, sanitario e di raccolta rifiuti) nell’ambito della gestione di pratiche ed iter amministrativi e procedurali, a fronte di utilità, quali assunzioni lavorative e, in un caso, una somma di denaro di 6mila euro e la sottoscrizione di schede di tesseramento al suo partito politico”. L’inchiesta vede indagate in tutto 7 persone, tra cui anche l’assessore regionale Fabrizio Ghera.

“Nella mattinata odierna, della Repubblica di Latina, nel capoluogo pontino, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina e militari del Comando

Provinciale della Guardia di Finanza di Latina - Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria, hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina, nei confronti di un pubblico funzionario locale.

 

Il provvedimento cautelare scaturisce da un'attività d'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina e co-delegata ai Finanzieri del Nucleo PEF e ai Carabinieri del Nucleo Investigativo, che ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine a presunte condotte corruttive.

 

In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria, il soggetto, avvalendosi delle proprie funzioni, avrebbe agevolato le attività e gli interessi di alcuni imprenditori operanti in vari settori (commercio alimentari, sanitario, raccolta rifiuti) nell’ambito della gestione di pratiche e iter amministrativi e procedurali, a fronte di utilità, quali assunzioni lavorative e, in un caso, una somma di denaro e la sottoscrizione di schede di tesseramento a un partito politico.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione”.

 

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