Ecco i nomi degli indagati nella maxi operazione antidroga condotta dalla DDA e dalla Polizia tra Anzio, Nettuno, Pomezia e Latina.
Maxi operazione antidroga tra le province di Roma e Latina: scacco a due organizzazioni criminali dedite al narcotraffico. I vertici dei due gruppi riuscivano a gestire gli affari nonostante fossero a...
Maxi operazione antidroga tra le province di Roma e Latina: scacco a due organizzazioni criminali dedite al narcotraffico. I vertici dei due gruppi riuscivano a gestire gli affari nonostante fossero agli arresti domiciliari. Questa mattina all’alba la Squadra Mobile di Roma ha arrestato 15 persone; a loro si aggiungono altri 8 indagati sottoposti a perquisizione personale e domiciliare.
Ecco i nomi dei 24 soggetti indagati, raggiunti dalla misura cautelare personale coercitiva emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, il Dottor Angelo Giannetti:
Andone Traian Titi detto “Gaia/Paolo”, 39 anni, nato in Romania.
Moreno Bottan, nato ad Anzio, di 37 anni.
Antonio Capillo detto “zio Chicco”, 58 anni, nato a Roma.
Vincenzo Chiofalo detto “Enzo/il pelato ”, nato a Vita, in provincia di Trapani, di 66 anni.
Sante Colaceci, 38 anni, nato ad Anzio.
Andrea De Melas detto “Il ballerino, 37 anni, nato ad Anzio.
Palmiro De Melas, 61enne nato a Nettuno.
Simone Di Siero, nato ad Anzio, di 29 anni.
Giovanni Iovinella, nato a Napoli, di 66 anni.
Pasquale Iovinella detto “Lino/nano”, nato a Napoli, di 44 anni.
Massimo Lauretta detto "Papero", nato a Roma, di 58 anni.
Antonio Lauri, detto “Zi ‘ntonio/il vecchio”, nato a Nettuno di 78 anni.
Mirco Maccarinelli, nato ad Albano Laziale, di 42 anni.
Sandro Maceratesi detto “pollo”, 58 anni, nato a Roma.
Ugo Mariani detto “Mimmo”, nato ad Angri, in provincia di Salerno, di 58 anni.
Antonello Martufi, 60 anni, nato a Latina.
Simone Massidda detto “coccodrillo/manicomio/matto”, di 47 anni, nato a Nettuno.
Daniele Ortenzi, nato a Roma, di 49 anni.
Simone Ortenzi detto “nano”, nato a Roma, di 45 anni.
Alessandro Ortolani detto “Alex”, di 56 anni, nato a Roma.
Andrea Ranucci detto “Carrefour”, 56 anni, nato a Nettuno.
Nicolas Simone detto “Nico”, di 34 anni, nato ad Anzio.
Ernesto Spaliviero, di 50 anni, nato a Nettuno.
Salvatore Spataro detto “Salvo”, nato a Palermo, di 61 anni.
Il signor Alessandro Ortolani, come precisato dal proprio legale, l'Avvocato Ivan Vaccari, è stato oggetto di perquisizione personale, conclusasi con esito negativo, e non è stato raggiunto da alcuna misura cautelare, ne da qualsivoglia informazione di garanzia.
Il provvedimento restrittivo rappresenta l'epilogo di un'articolata attività d'indagine, svolta dalla Squadra Mobile di Roma, che ha consentito di disvelare le due organizzazioni criminali, che disponevano di armi da fuoco e hanno guadagnato egemonia nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti nei territori del litorale romano e pontino. Ai 15 arrestati e tradotti in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, si aggiungono altre 8 persone, anche queste indagate di appartenere alle consorterie di narcotrafficanti, sottoposte, nel contesto dello stesso provvedimento, ad altrettanti decreti di perquisizione personale e locale.
L'indagine ha messo in luce la struttura piramidale delle due organizzazioni, dove i capi operavano in regime di arresti domiciliari e, sfruttando i propri canali di approvvigionamento, si avvalevano di una rete di depositari di stupefacente e venditori al dettaglio.
Le organizzazioni imponendosi sul territorio anche in virtù della disponibilità di armi, avevano monopolizzato numerose piazze di spaccio del litorale pontino e romano. Tra i luoghi di incontro per finalizzare i traffici di stupefacenti sono emersi esercizi di ristorazione, nonché locali di intrattenimento, luoghi frequentati dalla movida, potendo così contare su un ampio bacino d'utenza. Una delle due organizzazioni criminali aveva inoltre la disponibilità diretta di un bar ristorante, utilizzato come base logistica per avviare le trattative inerenti l'acquisto di importanti partite di droga. Il volume d'affare stimato nel corso dell'indagine è di alcuni milioni di euro sul mercato della vendita al dettaglio dello stupefacente.
Nel corso delle indagini, durate oltre 1 anno, i poliziotti della Squadra Mobile capitolina hanno sequestrato 3 kili e mezzo di cocaina, più di 18 kili di hashish e quasi mezzo kilo di eroina, arrestando in flagranza di reato e deferendo all'Autorità Giudiziaria 8 persone. Nello stesso contesto, gli investigatori sequestravano, ai danni di membri delle associazioni criminali investigate, armi da fuoco clandestine, provento di furto.
All'operazione che ha coinvolto oltre 200 uomini, svoltasi nei comuni di Roma, Latina, Nettuno, Pomezia e L'Aquila, hanno partecipato i poliziotti della Squadra Mobile di Roma, con la collaborazione dell’omologhi uffici investigativi di Latina, nonché con l'ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, di Unità cinofile antidroga, nonché del Reparto Volo di Roma.