Imbrattata la sede della Lega: "Velletri non vi vuole"

Imbrattata la sede della Lega a Velletri dove, domenica 14 e lunedì 15 maggio, si voterà per le elezioni comunali. "Velletri non vi vuole", è la scritta disegnata in nero sul simbolo del partito di Matteo Salvini. Con una riga nera, inoltre, è stato cancellato il cognome di Ascanio Cascella, candidato sindaco per il centrodestra.

Solidarietà è stata espressa dagli altri candidati, ma anche dai vertici della Lega.

"Voglio esprimere la mia personale solidarietà al candidato a sindaco Cascella e agli amici della Lega di Velletri per il vile attacco e gli atti vandalici perpetrati in danno della sede del nostro partito nelle scorse ore. E’ evidente che qualcuno a Velletri non ama il confronto democratico e, non potendo “combattere” con la forza delle idee, preferisce utilizzare metodi poco convenzionali e incivili, per usare un eufemismo. In tutto questo ancora più grave  mi sembra, però, il silenzio assordante dei soliti perbenisti da salotto, pronti a sposare qualsiasi causa, anche quella della tutela del suolo lunare, che non hanno trovato il tempo di spendere una sola parola per condannare questo incivile e antidemocratico attacco. Poco male. La Lega va avanti, non si lascia intimorire e porterà avanti le proprie idee e i propri programmi per il bene di Velletri e della sua comunità. Al candidato a sindaco Cascella e agli amici che lo sostengono rinnovo la mia solidarietà e l’invito ad andare avanti con più forza e più convinzione di prima". E' quanto dichiara Maria Veronica Rossi, eurodeputato della Lega.