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Incendio a Campoverde – “Situazione pericolose, intervenga il Comune”

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E’ polemica ad Aprilia dopo l’incendio che ha devastato il capannone fatiscente dell’ex Cef a Campoverde. I cittadini penta stellati e i grillini apriliani chiedono chiarimenti all’amministrazione comunale. Il capannone è passato all’ente dall’Arsial con un protocollo d’intesa, ma di fatto la cessione ancora non è avvenuta. “Chiediamo la messa in sicurezza immediata di quel sito – spiegano i grillini – quei capannoni in periferia sono diventati delle vere discariche. Un luogo pericoloso dove spesso dormono braccianti. Una situazione fuori controllo che va sanata”.

Non è mancato il riferimento ad una vecchia interrogazione a cui nessuno ha mai risposto: “Il 06 Agosto 2013 alla Regione Lazio, – aggiungono i grilini – fu presentata un’interrogazione urgente a risposta scritta, per risolvere il problema del sito abbandonato e in disuso presso la frazione di Campoverde di Aprilia di proprietà dell’ Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL).
Nell’interrogazione si segnalava la presenza, sul sito, di numerosi lavoratori stagionali, che lo occupavano per mancanza di strutture ricettive.
Nella stessa interrogazione si chiedeva pure di risolvere in maniera definitiva il problema dei lavoratori stagionali, realizzando strutture da collocare sul posto in maniera permanente.
Si chiedeva, inoltre, di responsabilizzare i lavoratori e di dare in affido le strutturate abitative a un’associazione o, visto l’evolvere della situazione, al Comune stesso, la registrazione e la segnalazione presso la caserma dei carabinieri degli occupanti.
Si chiedeva l’applicazione di un affitto, limitato al periodo di lavoro, da preventivare con i lavoratori, per non dare luogo a occupazioni stabili di chicchessia .
Si chiedeva altresì, vista la posizione commercialmente strategica, di ospitare dei punti-vendita a filiera corta per gli agricoltori di Campoverde e Aprilia.
L’interrogazione, a quanto ci risulta, non ha avuto risposta.
C’è stata nel frattempo, a onor di cronaca, una delibera di giunta del comune di Aprilia, la numero 211 del 12 Luglio 2016, con l’approvazione di un protocollo di intesa per un progetto di valorizzazione. Tale protocollo di intesa è stato ratificato il 7 Dicembre 2016, con il dirigente dell’ ARSIAL, Antonio Rosati, e finalizzato alla valorizzazione delle aree ex Ceef, Coof insieme al lotto sito nei pressi di ‘Aprilia Fiere’.
Dopodiché si è prodotta solo tanta propaganda con comunicati altisonanti ai giornali.
La situazione, di fatto, è solo peggiorata.
Non solo non è stato realizzato nulla ma, in concreto, il sito è diventato una discarica di ogni tipo di materiale, da parte di ignoti malfattori.
Chiediamo quindi pubblicamente la messa in sicurezza e la bonifica del sito in questione.
Sollecitiamo l’identificazione di un sito idoneo, da attrezzare in emergenza per i lavoratori stagionali, al fine di assicurare alla popolazione tutta un’adeguata sicurezza sanitaria, il decoro e la dignità per quei lavoratori che vengono a lavorare i nostri campi.
È necessario inoltre un controllo e un censimento, per tutelare gli stessi lavoratori.
Abbiamo, purtroppo, a questo proposito, una memoria corta e ci siamo scordati che nel borgo è transitato un fiancheggiatore dell’Isis.
Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia e Protezione Civile, fanno tutti i giorni egregiamente il loro lavoro.
Manca la volontà politica di risolvere la situazione.
Richiamiamo quindi l’attenzione di tutte le parti politiche coinvolte alla rilettura dell’interrogazione presentata dai consiglieri regionali del M5S nel 2013, che qui vi alleghiamo”.

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