Mozione Segre a Nettuno, le lacrime in Consiglio di Alicandri: "Non è possibile dimenticare"

Non si arresta la polemica a Nettuno dopo che sono state censurate dalla mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre le  parole “antifascismo” e “resistenza”. La maggioranza di cent...

A cura di Redazione
21 gennaio 2020 18:07
Mozione Segre a Nettuno, le lacrime in Consiglio di Alicandri: "Non è possibile dimenticare" -
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Non si arresta la polemica a Nettuno dopo che sono state censurate dalla mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre le  parole “antifascismo” e “resistenza”. La maggioranza di centrodestra del sindaco Sandro Coppola ha cancellato i riferimenti al regime di Mussolini e alla lotta partigiana. La mozione è stata discussa nella seduta di Consiglio Comunale del 17 gennaio scorso e in quella sede si è fatta notare la reazione del consigliere di opposizione Roberto Alicandri che ha espresso la sua contrarietà al comportamento della maggioranza non riuscendo a trattenere le lacrime: “Non posso accettare questo atteggiamento – ha detto nella commozione - le vittime di tutti i totalitarismi sono uguali, ma in Italia non possiamo dimenticare cosa ha fatto il fascismo. Mio nonno ha nascosto centinaia di ebrei nelle chiese e quelli che non è riuscito a salvare li ha visti portare via. Come è accaduto con gli omosessuali o i disabili, semplicemente perché erano diversi. Dimenticare questo vuol dire uccidere ancora quelle persone, uccidere ancora una volta quelle famiglie che hanno visto tornare a casa magari un bambino o soltanto un padre senza un figlio. Ma come potete pensare veramente che si possa dire che i morti erano tutti uguali. No, non è così in questo paese, noi abbiamo vissuto veramente questi treni della vergogna, questi  rastrellamenti con i fascisti che indicavano ai nazisti le persone da portare via. Ma vi ricordate gli orrori di Marzabotto? Come si fa a non essere antifascisti, vi rendete conto di cosa dite?"

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