Rapinarono un mini-market ad Albano: due 30enni in manette.
Rapinarono un mini-market ad Albano: due 30enni sono finiti in manette, in esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, che dispone misure cautelari in carcere e ai domicil...
Rapinarono un mini-market ad Albano: due 30enni sono finiti in manette, in esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, che dispone misure cautelari in carcere e ai domiciliari. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo. I due indagati sono un 34enne ed un 31enne. Il corpo era stato messo a segno lo scorso 27 ottobre all’interno di un minimarket di Albano: a bordo di un’auto rubata a Pomezia i due rapinatori entrarono in azione, minacciando con una pistola la titolare, una donna indiana, e portando via la somma contante di 140 euro. Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno recuperato la refurtiva e rinvenuto la pistola, rivelatasi una scacciacani.
“L’indagine, condotta dal N.O.R. - Aliquota Operativa della Compagnia di Castel Gandolfo, attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, escussione di testimoni, individuazioni fotografiche e acquisizione dei flussi di tracciamento satellitare G.P.S., ha consentito di edificare un rilevante ed univoco quadro indiziario in ordine ad una rapina consumata, nella serata del 27 ottobre 2025, in danno di un minimarket nel comune di Albano Laziale.
In particolare, gli approfondimenti investigativi hanno consentito di ricostruire che gli autori, dopo aver raggiunto l’obiettivo preso di mira con un’autovettura rubata poco prima nel comune di Pomezia, si sono fatti consegnare, con volto coperto e sotto la minaccia di una pistola, l’incasso (euro 140) della giornata dalla titolare – una donna di nazionalità indiana -, dandosi poi alla fuga.
I militari, nel corso delle indagini, hanno recuperato la refurtiva e rinvenuto la pistola, rivelatasi una scacciacani.
Uno dei due uomini interessati dal provvedimento cautelare è stato condotto presso la Casa Circondariale di Velletri, mentre il complice è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico”.