Restituire dignità alla detenzione, oggi pomeriggio in Regione un convegno per parlare di “giustizia riparativa”.

Restituire dignità alla detenzione, oggi pomeriggio alle 15.00 in Regione, a Roma, presso la Sala Tevere, un convegno per parlare di “giustizia riparativa”.Il convegno, dal titolo “Giustizia riparativ...

A cura di Redazione
10 ottobre 2024 10:47
Restituire dignità alla detenzione, oggi pomeriggio in Regione un convegno per parlare di “giustizia riparativa”. -
Condividi

Restituire dignità alla detenzione, oggi pomeriggio alle 15.00 in Regione, a Roma, presso la Sala Tevere, un convegno per parlare di “giustizia riparativa”.

Il convegno, dal titolo “Giustizia riparativa. Dare un senso alla pena per restituire dignità alla detenzione” è promosso dall’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

Interverranno il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto; il vicepresidente della commissione Giustizia della Camera dei deputati, Pietro Pittalis; il direttore della Caritas, Giustino Trincia; l’avvocato Federica Nardoni; il presidente dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, Elisabetta Aldrovandi; il vicedirettore vicario del gruppo Operativo Mobile, Giovanna Zaccari; il consigliere dell’ordine degli avvocati di Roma e componente del collegio di Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Irma Conti; il direttore della Medicina protetta dell’ospedale Belcolle di Viterbo, Giulio Starnini.

“Il crescente numero di suicidi, le difficili condizioni di detenzione, l’alto tasso di recidiva - ha sottolineato l’assessore Luisa Regimenti - rendono indispensabile una profonda riflessione sul sistema carcerario italiano, sul senso della pena e sull’opportunità di inserire nella giustizia penale e nei modelli procedimentali efficaci innesti di giustizia riparativa.

La giustizia riparativa, un modello di giustizia attiva e relazionale, capace di innescare forme di responsabilità verso gli altri, può essere la chiave per superare un modello basato prevalentemente sulla reclusione del reo che spesso, scontata la pena, torna a delinquere. Per questo ho voluto raccogliere intorno a un tavolo personalità qualificate in grado di formulare analisi e proposte utili al legislatore”.

Segui Radio Studio 93