Rifiuti di Roma in altri comuni: il Presidente Zingaretti boccia la proposta della sindaca Raggi.
La Regione Lazio boccia la proposta della sindaca di Roma, Virginia Raggi, di risolvere l’emergenza rifiuti nella Capitale dirottandoli fuori dal territorio comunale. “Una politica che ha la pretesa e...
La Regione Lazio boccia la proposta della sindaca di Roma, Virginia Raggi, di risolvere l’emergenza rifiuti nella Capitale dirottandoli fuori dal territorio comunale. “Una politica che ha la pretesa e l’arroganza di portare i rifiuti di Roma in altri comuni può far scattare una rivolta di chi è contrario”: così ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo ieri ad un convegno alla Camera di Commercio di Roma. “L'idea che si possa andar avanti dicendo ‘tanto i rifiuti li mandiamo in altri comuni’ - ha sottolineato il governatore - è un’idea non solo tecnicamente complessa ma anche irrealizzabile; l’Unione Europea vigila e dà indicazione di lavorare i rifiuti nei luoghi dove sono prodotti. Non è polemica, - ha detto Zingaretti - ma si vuole individuare una soluzione che non è quella di dire ‘collochiamo i rifiuti in altri comuni’”. Un intervento, quello del presidente della Regione, che in qualche modo rassicura anche la città di Aprilia e che potrebbe essere letto con un probabile “altolà” all’autorizzazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti nella zona de La Gogna, ad Aprilia, progetto fortemente contrastato.
Parlando della raccolta differenziata e dei propositi della giunta Raggi di arrivare al 70% entro il 2022, Zingaretti ha aggiunto che "c'è sempre il problema del 30% che va lavorato e conferito".
Nel frattempo anche i comuni dell'hinterland romano dicono "no" ai rifiuti della Capitale. Dopo Monterotondo e Palestrina, ieri anche Fiumicino e Cerveteri hanno ribadito di non voler "la pattumiera di Roma". I due primi cittadini, Esterino Montino e Alessio Pascucci, si dicono pronti a "dare battaglia".