Ripreso il processo per la morte di Satnam Singh. Il medico legale: “un soccorso immediato l’avrebbe potuto salvare”.
Ripreso questa mattina in Corte d’Assise, a Latina, il processo per la morte del bracciante indiano Satnam Singh, deceduto nel giugno del 2024 dopo un grave infortunio nel campo, a Borgo Santa Maria....
Ripreso questa mattina in Corte d’Assise, a Latina, il processo per la morte del bracciante indiano Satnam Singh, deceduto nel giugno del 2024 dopo un grave infortunio nel campo, a Borgo Santa Maria. Alla sbarra l’imprenditore 39enne Antonello Lovato, in carcere da ormai più di un anno, in quanto ritenuto responsabile della morte di Satnam Singh, da lui abbandonato davanti casa, a Cisterna, con un braccio amputato, anziche essere soccorso e condotto in ospedale.
Rilevante la deposizione del medico legale, la dottoressa Maria Cristina Setacci: un soccorso immediato l’avrebbe potuto salvare. La morte è sopraggiunta per un choc emorragico; anche solo 30 minuti avrebbero fatto la differenza”.