Rubavano zaini, borse e portafogli da bar, ristoranti, alberghi, ospedale e palestre di Latina: 15 colpi in 4 mesi. Scattano 3 arresti.
Rubavano zaini, borse e portafogli da bar, ristoranti, alberghi, ospedale e palestre di Latina. Avevano messo a segno ben 15 colpi in soli 4 mesi, sempre approfittando della distrazione o dell’assenza...
Rubavano zaini, borse e portafogli da bar, ristoranti, alberghi, ospedale e palestre di Latina. Avevano messo a segno ben 15 colpi in soli 4 mesi, sempre approfittando della distrazione o dell’assenza delle vittime. Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Latina, al termine di un’indagine, hanno tratto in arresto tre giovani in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: si tratta di due 32enni e di un 29enne, tutti e tre italiani, accusati di furto aggravato in concorso.
I furti sarebbero stati commessi tra l’agosto ed il dicembre dello scorso anno. Il gruppetto era arrivato anche ad asportare un’auto, dopo aver prelevato le chiavi da un armadietto chiuso, e ad occupare abusivamente un garage.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Latina. L’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina.
I tre soggetti sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di quindici furti perpetrati in strutture ricettive ed esercizi commerciali di Latina.
Le investigazioni dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, in modo chiaro e puntuale, quanto accaduto a seguito delle denunce delle vittime, circostanziando ed approfondendo tutti gli elementi raccolti con numerosi riscontri oggettivi, tra cui immagini estrapolate da sistemi di videosorveglianza privati e comunali, l’escussione di vittime e testimoni, e, all’esito di una complessa e articolata attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dei tre indagati, due dei quali già sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza, una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nello specifico i tre arrestati, approfittando dell’assenza dei proprietari o della loro distrazione, hanno asportato somme di denaro, valori, carte di pagamento, zaini, borse, portafogli da bar, ristoranti, alberghi, ma anche musei, supermercati e centri commerciali, non risparmiando abitazioni né armadietti siti all’interno degli spogliatoi di palestre ed ospedali e spazi di coworking, arrivando ad asportare una autovettura, dopo aver prelevato le chiavi da un armadietto regolarmente chiuso, ed occupare abusivamente un garage, in una escalation di azioni criminali prontamente registrate dai Carabinieri di Latina.
“Quelli in esame - si legge nella nota dell’Arma dei Carabinieri - sono gravi e delicati episodi di reati contro il patrimonio, situazioni gravissime che i militari dell’Arma sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nell’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.
L’attenzione del Comando Provinciale Carabinieri di Latina rimane alta e costante sull’intero territorio di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva alle legittime pretese di ordine e sicurezza pubblica avanzate dai cittadini, specie per quanto concerne la tutela ed il rispetto delle misure per fronteggiare i reati predatori, lo spaccio di sostanze stupefacenti, specie tra i giovani. Pertanto continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e attività info-investigativa, contattando commercianti e cittadini al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati: è difatti fondamentale la collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la quale è invitata a segnalare al numero di emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza”.