Sezze - 28enne ai domiciliari per maltrattamenti contro familiari
Sottoposto al regime degli arresti domiciliari: a un 28enne di Sezze, noto alle forze di polizia, è stata applicata la misura cautelare, disposta dal GIP, con applicazione del dispositivo di controllo...
Sottoposto al regime degli arresti domiciliari: a un 28enne di Sezze, noto alle forze di polizia, è stata applicata la misura cautelare, disposta dal GIP, con applicazione del dispositivo di controllo elettronico, in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti contro familiari o conviventi, commessi nel mese di ottobre scorso, a seguito di querela presentata dai genitori.
I Carabinieri di Sezze danno esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 28enne. Lo scorso 23 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Latina (LT) hanno arrestato un 28enne del luogo, già noto alle forze di polizia, in esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale in regime degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. di Latina nei confronti del predetto, ritenuto responsabile di maltrattamenti contro familiari o conviventi, commessi nel mese di ottobre scorso.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dall’attività d’indagine compiuta dalla predetta Stazione dei Carabinieri, a seguito della querela per maltrattamenti verso familiari o conviventi presentate dai genitori dell’arrestato a fine ottobre scorso, che ha consentito di documentare gli elementi su cui si fonda la misura cautelare emessa dal competente Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto in regime degli arresti domiciliari con l’applicazione del dispositivo di controllo elettronico, presso la propria dimora, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.