Sezze, maltrattamenti e minacce alla ex e ai suoi familiari, anche con l’uso di un fucile. 32enne in manette.
Maltrattamenti e minacce alla ex e ai suoi familiari, anche con l’uso di un fucile. Era arrivato anche a geolocalizzarla di nascosto, attraverso una app sul telefonino. I Carabinieri di Sezze hanno t...
Maltrattamenti e minacce alla ex e ai suoi familiari, anche con l’uso di un fucile. Era arrivato anche a geolocalizzarla di nascosto, attraverso una app sul telefonino. I Carabinieri di Sezze hanno tratto in arresto un 32enne del posto, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Latina. I fatti risalgono alla scorso mese di agosto. L’uomo aveva colpito al volto la compagna, una 37enne, colpevole di volersi mettere alla guida, perché lui in quel momento era ubriaco. Da quel giorno, sono seguiti altri gravi episodi. Il 32enne, armato di un fucile, avrebbe anche sparato un colpo alla vetrina di un’agenzia di scommesse riconducibile al compagno della madre della vittima.
Il giovane deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato dall’uso di armi, detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
“Il 17 agosto i Carabinieri avevano deferito lindagato, poiché accusato di aver colpito la compagna 37enne al volto, colpevole quest’ultima di aver chiesto all’uomo, in quel momento ubriaco, di farla guidare per la salvaguardia di entrambi.
La donna in seguito all’aggressione sarebbe riuscita ad allontanarsi a bordo dell’autovettura sulla quale entrambi stavano viaggiando, fuggendo così dal compagno, che, in un primo momento, sarebbe rimasto aggrappato a uno sportello del veicolo e sarebbe stato trascinato lungo la strada per qualche metro.
In seguito a questo episodio, l’uomo avrebbe iniziato a tempestare la 37enne di messaggi offensivi e avrebbe anche provato a geolocalizzarla tramite sistema attivo sul cellulare della vittima, all’insaputa di quest’ultima.
L’odierno arrestato, al culmine della sua condotta violenta, dopo pochi giorni, avrebbe altresì esploso, verosimilmente con un fucile, un colpo all’indirizzo della vetrina di un’agenzia di scommesse riconducibile al compagno della madre della vittima, bersaglio anch’egli, insieme al fratello della trentasettenne, di varie minacce da parte del trentaduenne.
I gravi indizi di colpevolezza, opportunamente documentati e avvalorati dalle ulteriori dichiarazioni delle vittime raccolte dai Carabinieri di Sezze sono stati, infine, sottoposti al vaglio della locale Procura della Repubblica, che ha richiesto un’idonea misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, il quale ha provveduto ad emettere il provvedimento restrittivo.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Quelli in esame sono gravi e delicati episodi di reati contro l’incolumità individuale, situazioni gravissime che i militari dell’Arma sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nell’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura”.