TRITONE - Ndrangheta ad Anzio e Nettuno, condanne per 125 anni
Nessuna assoluzione, solo condanne da un minimo di otto mesi a un massimo di 28 anni per tutti gli imputati coinvolti nella maxi inchiesta ‘Tritone’, che aveva portato allo scioglimento dei consigli c...
Nessuna assoluzione, solo condanne da un minimo di otto mesi a un massimo di 28 anni per tutti gli imputati coinvolti nella maxi inchiesta ‘Tritone’, che aveva portato allo scioglimento dei consigli comunali di Anzio e Nettuno nel novembre 2022. Furono 60 gli arresti. La condanna più pesante, 28 anni, è stata inflitta dal tribunale di Velletri a Giacomo Maddaffari. 20 anni sono stati inflitti a Davide Perronace; 12 anni e otto mesi di reclusione per il figlio Gabriele Perronace. Tra le altre condanne, 6 anni Bruno Madaffari, 10 anni Alfonso Manera e 2 anni e sei mesi di reclusione a Manuel Gubitosi.
In tutto si tratta di condanne per oltre 125 anni di carcere. Secondo l’impostazione dell’accusa, condivisa dalla sentenza, Madaffari era a capo della ndrina ‘locale’ insieme a Bruno Gallace, già condannato in abbreviato in primo e secondo grado a 20 anni. Invece Perronace si occupava dei rapporti con la pubblica amministrazione.
In base a quanto emerso dalle indagini, i clan della 'ndrangheta puntavano a 'colonizzare' il litorale romano, e per rafforzare il proprio potere sfruttavano la consolidata capacità di importare ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America, per poi infiltrarsi nelle amministrazioni locali attraverso la gestione e il controllo di attività economiche nei più svariati settori, da quello ittico alla gestione e smaltimento dei rifiuti.