Violenza contro le Donne, ad Aprilia un incontro educativo alla palestra Selciatella.

Ad Aprilia ieri, in occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, si è tenuto un incontro educativo alla palestra Selciatella. L’obiettivo è stato sensibil...

A cura di Redazione
26 novembre 2025 08:38
Violenza contro le Donne, ad Aprilia un incontro educativo alla palestra Selciatella. -
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Ad Aprilia ieri, in occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, si è tenuto un incontro educativo alla palestra Selciatella. L’obiettivo è stato sensibilizzare le nuove generazioni su un tema cruciale, veicolando messaggi di forza, rispetto e autodifesa fin dalla più tenera età.

L'evento era mirato specificamente alle giovani atlete partecipanti al corso di Zumba Kids.

"Nessun uomo ha il diritto di sottomettere o fare violenza sulle donne. - ha dichiarato Maria Grazia Di Cataldo, Maestra di Zumba della ANASPOL-Palestra Selciatella - Il problema della violenza è intrinseco all'aggressore, e non alla vittima. Il problema infatti non sono le donne, ma gli uomini violenti.  Dobbiamo creare coscienze coscienti ed incoraggiare le donne, sin da piccole, a non tollerare e a reagire immediatamente a qualsiasi forma di abuso. Specie perché in questi ultimi tempi si sente di violenze fatte da coetanei su adolescenti e l’età degli uomini violenti è purtroppo sempre più bassa”.

“Il messaggio per tutte le donne, attuali e future, - ha aggiunto Alessandro Marchetti, Presidente dell’asd ANASPOL - è categorico: nessuna donna deve accettare la violenza degli uomini, ma deve denunciarli da subito. Il Femminicidio è un reato contro l’umanità. La denuncia è un atto di coraggio e l'unico strumento efficace per rompere il ciclo della violenza”.

“Il nostro obiettivo, facendolo ovviamente con delicatezza, - ha concluso la Maestra Maria Grazia Cataldo - vista la giovane età delle nostre atlete, è instillare nelle bambine, coinvolgendo anche i bambini, un senso di autostima e consapevolezza dei propri diritti, promuovendo una cultura del rispetto reciproco e della parità di genere. L'obiettivo a lungo termine è formare donne che non solo siano in grado di riconoscere la violenza, ma che abbiano anche la forza e gli strumenti per respingerla e chiedere aiuto senza esitazione”.

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