Una lettera per ringraziare gli infermieri e le infermiere del reparto di Medicina del Goretti di Latina dopo un ricovero di 20 giorni che purtroppo però alla fine non ha risolto tutti i problemi che continua avere. Inizia con una nota dolce la storia di Sofya, 16enne di Aprilia, che da novembre ha iniziato ad accusare continui malesseri senza poter trovare un’immediata soluzione. La giovane ha alle spalle un lungo calvario, insieme alla sua famiglia che l’ha sempre assistita. Ha bussato alla porta dell’Ospedale dei Castelli e dell’Ospedale Bambino Gesù, per poi essere ricoverata – dopo l’ennesimo malore – presso il Goretti di Latina.
“Sono andata prima al pronto soccorso – racconta la ragazza, accompagnata dalla madre – per tre giorni mi hanno fatto stare su una sedia, usavo il mio cappotto per coprirmi dal freddo. Poi mi hanno spostato su una barella. Alla fine per fortuna è scattato il ricovero. Per 20 giorni sono stata nel reparto di Medicina, non era quello il reparto che mi avrebbe dovuto accogliere. E’ stato difficile stare lì. A 16 anni, stando male e senza capire cosa avessi, ho passato la degenza tra malati psichiatrici e anziani. Mi è capitato anche di vedere più di un decesso. Alla fine, dopo una tac total body che mi ha lasciato anche una reazione allergica, sono stata dimessa senza una diagnosi. Non è stato possibile pianificare neanche il trasferimento in un’altra struttura. I medici mi hanno consigliato una visita specialistica per approfondire e basta. Ma in quei 20 giorni gli infermieri e le infermiere del reparto mi hanno trattato benissimo. Sono stati davvero di aiuto. Mi hanno coccolato e chiamato per nome, cercando di alleviare il peso della permanenza in ospedale. Per questo li ringrazio di cuore e per questo prima di andare via ho voluto scrivere una lettera e lasciarla a loro, ma solo a loro”.
Sul fronte della malattia e sull’esperienza in senso più ampio con la sanità pubblica purtroppo la giovane e la sua famiglia hanno incontrato diversi disagi: “Il Noc di Ariccia per due volte ci ha rimandato a casa senza darci risposte, – racconta la madre della ragazza – l’ospedale Bambino Gesù invece ci ha fissato una visita a luglio. Ma Sofya continua a stare male, ha sempre la febbre e ha altri sintomi, non possiamo aspettare così a lungo. Speravamo di avere una risposta dopo il ricovero al Goretti e così non è stato – aggiunge la madre della 16enne – Ora siamo riusciti ad essere inseriti nella lista d’attesa dell’ospedale Gemelli. Speriamo che a breve ci richiamino”.