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3 esempi di come il coding sia riuscito a incidere positivamente sulle nostre vite

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A volte basta aspettare il proprio momento per poter fare la storia. Ogni giorno può essere quello buono per mettere a frutto le proprie capacità su aspetti che da un momento all’altro passano dall’essere superflui a essenziali nelle vite delle persone. E questo a maggior ragione può succedere all’interno del mondo tecnologico che è sempre affamato di novità e che si reinventa di continuo riscrivendo e ampliando i propri confini. Per un coder, soprattutto dopo l’avvento di internet, questa prospettiva non è solo stimolante, ma è una garanzia che il suo ruolo resterà centrale anche negli anni a venire, ma con sfumature e sfide sempre nuove.

 

Per questo motivo studiare i linguaggi di programmazione più utilizzati in una determinata epoca storica, moltiplica le possibilità di accesso al mondo del lavoro, con l’avvertenza che solo i professionisti con una preparazione di alto livello potranno fare strada all’interno di un ambiente altamente competitivo. Scegliere il percorso formativo giusto diventa fondamentale, e in questo senso optare per uno dei corsi di aulab – delle vere esperienze immersive di 3 mesi che ti catapultano nel mondo dei codici soffermandosi su argomenti centrali per la formazione di un coder – rappresenta un biglietto da visita importante da spendere nel momento in cui ci si trova a proporsi per una posizione da programmatore all’interno di un’azienda. Ecco alcune delle grandi imprese compiute dai team di programmatori che sono passate alla storia.

1. Alla conquista dello spazio

Negli anni ’60 una giovane matematica di nome Margaret Hamilton grazie al contributo del proprio team riuscì a sviluppare il software utilizzato per controllare il modulo dell’Apollo e la Skylab, la prima stazione spaziale della storia. L’impresa della Hamilton ha del clamoroso in virtù del fatto che, non esistendo corsi di studio specifici per programmatori, tutto quello che sapeva lo aveva imparato da autodidatta attraverso un lavoro paziente e continuo fatto di esperimenti su intuizioni geniali che ogni volta lasciavano a bocca aperta i suoi colleghi di lavoro e che di fatto hanno cambiato il corso della storia dell’esplorazione spaziale.

 

2. Una “finestra” aperta verso il mondo

Sin dall’infanzia Bill Gates era affascinato dal mondo delle macchine e già in giovane età si concentrò sulla creazione di giochi che gli permisero di mettere a frutto gli studi informatici iniziati già dall’età di 13 anni. Il suo primo lavoro fu quello di creare un programma da usare a scuola per la gestione dei pagamenti e delle schede degli studenti frequentanti. Ed è da questa vera passione per i software che nasce Microsoft, un’azienda che ha rappresentato il punto di svolta nel modo d’intendere l’utilizzo dei computer, e che con Windows e Office continua ad essere una presenza costante nella vita di miliardi di persone.

 

3. Lo strumento amico dei creativi

Non è frequente che il nome di un prodotto diventi così importante tanto da diventare un verbo. Quando questo succede è la conferma che l’ideatore ha fatto qualcosa di talmente rilevante da avere un impatto a livello mondiale. E Thomas e John Knoll sicuramente sono riusciti in questa impresa. Il mondo dei pixel agli inizi degli anni ’90 era già piuttosto inflazionato , ma l’intuizione dei due padri di Photoshop, che poi è anche l’aspetto che decretò il loro successo, fu quello di creare uno strumento per editare le immagini ad alta risoluzione, senza incidere sulla funzionalità dei computer. Nel giro di poco tempo il software dei fratelli Knoll è diventato lo strumento più usato da artisti, fotografi ed esperti di design, e ancora oggi, nonostante gli innumerevoli tentativi di emulazione, resta il punto di riferimento per chi vuole manipolare le immagini.

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