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Aprilia Possibile: “per i pendolari apriliani una battaglia quotidiana tra Pontina e tratta ferroviaria Roma-Nettuno”.

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“Una battaglia quotidiana per i pendolari apriliani, tra la Pontina e la tratta ferroviaria Roma-Nettuno”. “Aprilia Possibile appoggia il “Comitato Pendolari” e sottolinea come la situazione sia drammatica. “La Pontina è da tempo impercorribile ed i pendolari, ogni giorno, devono affrontare una strada pericolosa e ad un limite di 60 km/h. E nell’ultimo mese – sottolinea Aprilia Possibile – la tratta ferroviaria Roma-Nettuno ha visto susseguirsi ritardi, cancellazioni e improvvisi cambi di binario annunciati all’ultimo secondo. Davanti a questa situazione – dicono  -notiamo l’assenza delle Istituzioni, compresa l’Amministrazione Comunale che, ancora una volta, non si fa trovare al fianco dei cittadini nelle loro problematiche”.

Aprilia è una Città che nasce con radici solide, fatte di accoglienza. Una Città che si è trasformata nel corso dei decenni, e che ad oggi vede migliaia di pendolari ogni giorno dirigersi verso Roma per lavoro o per studio, utilizzando la Pontina, la Nettunense, o la tratta ferroviaria Roma-Nettuno. Eppure, la situazione per i pendolari è tragica oggi più che mai.

La Pontina è da tempo impercorribile, e la messa in sicurezza che c’è stata finora è risultata più che insufficiente, così come insufficienti sono i 3 milioni di euro messi a bilancio dalla Regione per una nuova mezza in sicurezza. Intanto, per l’incapacità di gestione della SR148 pagano i pendolari e i cittadini, che devono affrontare una strada pericolosa e un limite di 60 km/h.

Sulla Nettunense a breve assisteremo a pesanti problemi di traffico, con l’apertura del nuovo Ospedale dei Castelli che, ricordiamo, servirà un bacino di mezzo milione di utenti.

Nell’ultimo mese la tratta ferroviaria Roma-Nettuno ha visto susseguirsi ritardi, cancellazioni e improvvisi cambi di binario annunciati all’ultimo secondo che non solo non hanno permesso ai pendolari di arrivare in orario sul luogo di lavoro o a lezione, ma addirittura in alcuni casi non hanno consentito proprio di salire sul treno. Per non parlare delle persone con disabilità, che abbiamo visto personalmente prendere il treno in extremis dopo aver dovuto affrontare una calca impressionante nel sottopassaggio e una rampa kilometrica.

Molti dei pendolari sono ormai rassegnati, e arrivano in stazione o si immettono sulla Pontina quasi sconsolati, pronti a tutto. Noi non ci vogliamo rassegnare a questa situazione, e ci uniamo agli appelli del “Comitato Pendolari FL8 Ottava Carrozza”, pronti a sostenere attivamente ogni iniziativa che il Comitato deciderà di mettere in campo, perché la situazione è insostenibile. È ora di dire basta.

In tutto questo, notiamo l’assenza delle Istituzioni, compresa l’Amministrazione Comunale che, ancora una volta, non si fa trovare al fianco dei cittadini nelle loro problematiche. L’Amministrazione dovrebbe porsi alla guida dei cittadini in una battaglia di rappresentanza a livello regionale e nazionale, facendo sentire la propria voce presso le sedi competenti, ovvero la Regione Lazio, le Ferrovie dello Stato e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

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