Presenza di arsenico sopra la norma: l’acqua di Aprilia – dopo che un incendio sabato scorso ha danneggiato l’impianto di dearsenizzazione dell’acquedetto di Carano-Giannottola, non è potabile. Oggi è scattata l’ordinanza che ne vieta l’utilizzo per scopi alimentari. Il sindaco Antonio Terra ha emesso – come annunciato – l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per uso alimentare. Del problema è interessata l’intera città, ad eccezione della frazione di Campoleone.
La Asl nelle scorse ore ha fornito i risultati delle analisi eseguite sui campioni di acqua ed è emerso che la concentrazione di arsenico è superiore al limite consentito (che è 10 microgrammi per litro); pertanto, l’acqua, al momento, non è considerata potabile. I cittadini sono invitati a non utilizzarla, quindi, per uso alimentare: vale a dire per bere e cucinare. L’ordinanza è valida anche per le imprese alimentari. In via Galileo Galilei, davanti all’acquedotto, lo ricordiamo, è a disposizione della cittadinanza un’autobotte messa a disposizione dal Comune. L’Amministrazione comunale, intanto, sta sollecitando Acqualatina affinchè intervenga mettendo altre autobotti a servizio dell’intera popolazione. “L’ordinanza – fa sapere il Comune – resterà in vigore finché nuovi accertamenti da parte dell’Asl non certificheranno la potabilità dell’acqua”.
IL TESTO DELL’ORDINANZA:
OrdinanzaAcquaComuneAprilia_14agosto2017
LA NOTA DEL COMUNE:
“Acqua non potabile a causa del superamento dei valori di arsenico, ordinanza di divieto del consumo per uso alimentare
Si rende noto che il Sindaco della Città di Aprilia Antonio Terra ha firmato oggi l’ordinanza n. 327 di divieto dell’uso alimentare di acqua proveniente dall’acquedotto comunale. Ciò a seguito della trasmissione da parte degli uffici competenti dell’Asl dei risultati delle analisi sui campioni idrici prelevati nella giornata di ieri dai quali emerge il superamento dei valori di legge relativi alla concentrazione molecolare di arsenico.
Tale parametro rende pertanto l’acqua non potabile e, di conseguenza, non utilizzabile per il consumo umano. Per questo motivo, l’ordinanza vieta a tutta la popolazione del Comune di Aprilia ed alle imprese alimentari, fatta eccezione della frazione di Campoleone, l’utilizzo dell’acqua per usi potabili ed alimentari.
Il superamento dei limiti di legge del parametro arsenico è stato causato dall’incendio divampato il 12 agosto nei pressi dell’impianto idrico di Carano-Giannottola, che ha parzialmente compromesso il funzionamento del dearsenizzatore.
Seguiranno ulteriori tempestivi aggiornamenti sull’ubicazione, da parte della società Acqualatina, delle autobotti per il servizio sostitutivo di approvvigionamento idrico. Grazie per la cortese attenzione”.
