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Clemente Pernarella torna alla Direzione del Teatro Fellini di Pontinia

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Clemente Pernarella torna alla Direzione del Teatro Fellini di Pontinia. Si è avuta in settimana l’ufficialità della notizia. Ad aggiudicarsi la gestione del Teatro Fellini di Pontinia per i prossimi cinque anni sono state Lestra e Teatro Ragazzi di Latina le due realtà guidate da Clemente Pernarella e Melania Maccaferri insieme ad Alessandro Marascia.

Pernarella torna a Pontinia dove dal 2007 al 2010 aveva avuto la Direzione Artistica realizzando una delle più significative operazioni nel panorama culturale della provincia degli ultimi dieci anni. Per due anni Pontinia e il suo teatro avevano rappresentato un punto di riferimento per il pubblico teatrale dimostrando come in un piccolo centro fosse possibile realizzare un operazione di rilevanza nazionale. Nei cartelloni realizzati allora il pubblico incontrò artisti che oggi sono ai vertici della scena nazionale ed internazionale e che allora cominciavano ad affermarsi: Emma Dante, Daniele Timpano, Eleonora Danco, Fausto Paravidino, Valerio Binasco (oggi alla guida del Teatro Stabile di Torino), solo alcuni dei nomi.

Il bando predisposto dal Comune di Pontinia, che prevede non solo la gestione delle attività ma la programmazione dell’intera struttura per un periodo di cinque anni, ha rappresentato l’occasione per riprendere una storia interrotta e ripartire da quanto era stato seminato allora.
“La possibilità di gestire una struttura come quella del Teatro Fellini – afferma Pernarella – per un periodo così lungo è il punto che ci ha convinti a fare questo passo. E’ quanto serviva per poter finalmente dare una casa e segnare il punto di partenza del progetto sul quale lavoriamo ormai da quasi dieci anni: la nascita di un teatro della Provincia a vocazione pubblica. L’obiettivo è quello di attivare finalmente un Centro di Produzione e rispondere alla necessità di riequilibrio nel sistema delle imprese di spettacolo dal vivo sul piano regionale. Assetto oggi totalmente sbilanciato in favore della capitale. L’opportunità costruita dall’Amministrazione di Pontinia, che si è dimostrata decisamente lungimirante, consente finalmente di poter operare sul lungo periodo. Un plauso va certamente al Sindaco di Pontinia, Carlo Medici e all’Assessore alla cultura Patrizia Sperlonga.”
“Rispetto all’operazione conclusa nel 2010 ci sono oggi degli elementi in più che sono sostanziali, oltre ovviamente alla durata della concessione e alla possibilità di gestire la struttura, come già accennato, cose che non avevamo allora, oggi torniamo a Pontinia, e uso non a caso il plurale, con un squadra, un team di lavoro. Professionisti e collaborazioni che attendevano solo di trovare una “casa” un luogo dove raccogliere il frutto di tutto quanto è stato seminato in questi anni. Non parliamo di sogni, non è il caso, siamo molto concreti, inquadrare gli obiettivi finali del progetto come un sogno sarebbe disconoscerne la natura. Non è un sogno è una operazione che attende di essere portata a termine da troppo tempo e che ora è finalmente partita. Alla realizzazione dell’obiettivo manca solo tanto lavoro ma questo non ci spaventa, al contrario. C’è uno stimolo in più oggi, una cosa che io predicavo anche allora: Pontinia è una citta che cresce e che sta investendo sulle sue potenzialità al meglio. Ci sono spazi meravigliosi: la Torre Idrica fra tutti o il Museo dell’Agro Pontino, ci sono realtà che ormai rappresentano un punto di riferimento per le politiche culturali del Territorio come il “Pontinia Blues Festival”, c’è il settore dell’Enogastronomia che vive un momento straordinario ed esprime alcune tra le esperienze di punta di tutta la provincia. Ecco il nostro progetto si relazionerà a tutto questo.
Una delle linee guida nella stesura del progetto premiato è proprio nella parola “Multidisciplinare”. Quello che realizzeremo sarà fare del Teatro Fellini, che bisogna ribadire, è una delle sale più belle del Lazio, un contenitore, una casa un luogo di scambio e crescita. Prosa certamente, produzione e programmazione, ma certamente cinema, danza, musica, arte contemporanea. Moltissime saranno le attività di Formazione e
profondo il lavoro sul Teatro Ragazzi, sui bambini ma anche sul corpo docente, abbiamo sempre avuto
attenzione e continueremo ad averla per tutto quello che riguarda l’inclusione sociale. Del resto il Teatro
Ragazzi diretto da Melania Maccaferri è uno dei pilastri della struttura organizzativa proposta. La nostra
vocazione è sempre stata quella di parlare ai giovani e continueremo a farlo. Di certo sarà rivolta molta
attenzione alla scena contemporanea e assecondata la vocazione di un centro che, secondo l’idea che noi
abbiamo di Città di Fondazione, sia naturalmente rivolto al futuro e destinato non ad inseguire ma ad
essere inseguito.”
Attendiamo ora il decorrere dei tempi tecnici necessari alla formalizzazione e la conferenza stampa di
presentazione del progetto.

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