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In Piazza Roma, ad Aprilia, questo pomeriggio, la manifestazione pacifica “Tuteliamo.20”, per il rispetto dell’ambiente e della salute.

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Piazza Roma, ad Aprilia, questo pomeriggio, al centro della manifestazione pacifica “Tuteliamo 2.0” per il rispetto dell’ambiente e della salute. Prende il via alle 15.30 l’evento apartitico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid – organizzato dopo l’ennesimo disastro ambientale causato sul territorio, questa volta dall’incendio della Loas. Alcuni esperti daranno informazioni tecniche ai cittadini, per spiegare meglio cosa è realmente successo.  Associazioni e comitati avanzeranno le loro proposte agli amministratori presenti. Sono state invitate a partecipare le istituzioni competenti, a tutti i livelli. L’invito alla cittadinanza è quello di unirsi alla manifestazione di piazza di oggi che andrà avanti per tutto il pomeriggio.

“Vorremmo vedere i cittadini di Aprilia in piazza, i bambini, le famiglie – dicono gli organizzatori – e tutti coloro che sono seriamente preoccupati per il nostro territorio. Ai politici e a tutti i partiti chiediamo oggi di ascoltare – sottolineano – e di agire poi nelle sedi opportune”. Oggi sarà l’occasione anche per aderire alla Class Action.

Intanto, proprio per affrontare la questione dell’incendio all’impianto di rifiuti Loas di Aprilia, questo lunedì 7 settembre a Latina si riunisce la Commissione Provinciale per lo Sviluppo e la Tutela del Territorio. La riunione è stata fissata alle 10.00 del mattino  presso la Sala Giunta della Provincia di Latina.

Di seguito il link con il quale si può dare la Pre-adesione alla Class Action e costituzione in giudizio:

https://forms.gle/77gHGCuBtFXmGNDV6

classactiondisastroambientale@gmail.com

“Siamo lieti di apprendere che un senatore della Repubblica esprima vicinanza agli apriliani che, questo sabato – commentano gli organizzatori di TuteliAmo 2.0 – manifesteranno per chiedere ancora una volta il rispetto dell’ambiente e della salute. Nella stessa misura siamo stati grati agli altri senatori e deputati che hanno trovato e troveranno l’occasione per occuparsi, chi con una interrogazione parlamentare chi con una iniziativa, della vicenda Loas. Per questo lo ringraziamo, come ringraziamo tutti gli altri, chiedendo di occuparsene nelle sedi istituzionali ove sono chiamati a ricoprire un ruolo importante, come è giusto che sia, dove siamo certi saprà dare il giusto impulso sulla vicenda.

Abbiamo evitato in ogni modo che i partiti entrassero in questa iniziativa, e abbiamo dovuto allontanare un attivista di un altro movimento (che di certo non è un senatore) proprio per evitare ogni tentativo di etichettare con un qualsivoglia colore.

Il nostro sit-in è libero e pacifico, sottolineiamo pacifico, perché riteniamo che diversamente qualcuno possa perseguire obiettivi che poco ci piacciono.

Noi chiediamo rispetto e verità! Questo sabato vorremmo vedere i cittadini di Aprilia in piazza, i bambini, le famiglie e tutti coloro che sono seriamente preoccupati per il nostro territorio manifestare, e a porre domande all’Amministrazione Comunale di Aprilia. Non permettiamo a nessun politico di dare sfogo al protagonismo o di sfoggiare il proprio simbolo partitico, su una manifestazione che ha una sola bandiera quella del rispetto del Territorio e della salute. 

Abbiamo esteso l’invito a tutti i presidenti e vicepresidenti delle commissioni competenti in materia ambientale a tutti i livelli, Comune, Provincia, Regione, Camera e Senato, Ministero dell’Ambiente nonché Asl Arpa e forze dell’ordine, per poter rappresentare le nostre richieste ai soggetti direttamente interessati.

Invitiamo quindi i rappresentati politici di tutti i colori che non ricoprono tali cariche, a partecipare sedendosi fra i cittadini ad ascoltare le nostre istanze e limitarsi a sollecitare le commissioni e ministeri competenti e fare atti concreti (leggi, emendamenti, ispezioni) nelle sedi competenti.

Tutto ciò anche al fine di evitare strumentalizzazioni partitiche, considerando che siamo all’interno del periodo della campagna elettorale per il referendum.

Negli anni – concludono – ci sono state troppe manovre volte a dividere i cittadini attraverso i colori partitici, oggi i cittadini sono uniti chiedono a tutti i partiti di ascoltare e agire nelle sedi opportune e ogni altro tentativo di dividere la cittadinanza verrà respinta al mittente!”.

 

 

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