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La musica popolare degli Architipo Ensamble per il penultimo appuntamento di “Latina Musica”.

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Penultimo spettacolo della rassegna “Latina Musica”: questo sabato alle 21.00, presso l’Auditorium Vivaldi di via don Torello, nel capoluogo pontino, salirà sul palco l’Archetipo Ensemble per un concerto di musica popolare, con brani entrati ormai a far parte della memoria collettiva italiana e non solo.

A salire sul palco, oltre a Maria Ausilia D’Antona (voce e mandòla degli Archetipo) saranno Maria Assunta Recalina (Voce e percussioni); Marilena Serafini (Liuto Cantabile); Gabriele Falcone (chitarra); Sergio Trojse (chitarra) e Alfredo Trojse (Basso Acustico).

La storia del mediterraneo, dei popoli che l’hanno salpato e che sulle sue sponde hanno vissuto. Una storia millenaria ripercorsa attraverso i canti popolari che l’hanno contraddistinta. Questi gli ingredienti salienti del penultimo spettacolo della rassegna Latina Musica.

I musicisti dell’Archetipo Ensemble eseguiranno, tra gli altri, brani ormai entrati a far parte della memoria collettiva italiana e non solo come la “Tammurriata nera” di Mario – Nicolardi; “’E ccerase” di Di Giacomo-Costa e “La virrinedda” canto tradizionale siciliano.

“Quella del Mediterraneo – spiega Maria Ausilia D’Antona –  è una cultura millenaria, espressione di una “civiltà” antica quanto l’uomo, che travalica gli attuali confini politici, ideologici e religiosi. E’ un sentire comune che affonda le radici nel mito, nella storia, nella memoria atavica. E’ una storia scolpita dai flutti, incisa nella terra e nell’anima dei “popoli del mare”, in eterna attesa di un viaggio la cui musica antica, scaccia il terrore del naufragio. Una storia che sopravvive nella musica, arcaica e arcana che, di questi popoli, conserva e trasmette l’essenza e l’identità, insieme alla descrizione di luoghi dove sembra che anche le pietre delle case emanino un suono lontano, evocatore di misteri, di lotte saracene, di smisurate tragedie e di infiniti amori. E’ il canto dei popoli del mare, naviganti di ogni tempo, la cui musica levigata dai venti e fissata dal sole, racconta la loro e la nostra storia”.

Il contributo associativo è di dieci euro con agevolazioni previste per under 21, studenti universitari, soci Acli e soci del Balletto di Latina.

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