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HomeArchivio Spettacolo e CulturaA Priverno la mostra di Riccardo Guglielmin "L'Uomo Moderno"
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A Priverno la mostra di Riccardo Guglielmin “L’Uomo Moderno”

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L’Associazione Culturale Gruppo Arte Libera organizza, in collaborazione con il Comune di Priverno, la mostra fotografica di Riccardo Guglielmin “L’Uomo Moderno”. L’esposizione si terrà dall’8 al 15 aprile e verrà allestita presso i Portici Comunali in Piazza del Comune, Piazza Giovanni XXIII.

Riccardo Guglielmin è già stato a Priverno altre volte dove ha realizzato altre mostre e convegni. Dunque egli torna ancora una volta per mostrarci le sue foto. 57 anni, brillante giornalista e fotografo affermato, nonché storico e critico della fotografia ed ancora abile docente, egli ha insegnato in diversi contesti e università, ha tenuto convegni ed organizzato concorsi fotografici. Innumerevoli sono i suoi scatti pubblicati su giornali e riviste mentre notevoli sono le sue mostre e diverse le sue pubblicazioni sulla fotografia.

La mostra che propone questa volta a Priverno è formata da 35 scatti dove l’uomo, sempre presente nelle sue foto, è ambientato nelle architetture urbane moderne. La dimensione dell’uomo in rapporto con le strutture cittadine è spesso orientata a stabilire un disagio esistenziale dove trova spazi angusti, ma anche spiragli di aperture consone a qualificare la sua vita interiore. Il disagio è però palese; l’uomo senza radici storiche a cui ancorare il suo passato si trova a vivere in realtà urbane asfittiche, che non hanno senso; l’uomo che si trova costretto a condividere barriere labirintiche ed intense dove la sua vita scorre con difficoltà; l’uomo quasi sempre isolato in contesti architettonici castranti ed effimeri. Certamente l’indagine sociale di Riccardo Guglielmin getta una luce ed uno sguardo critico sul mondo odierno, ma egli non è privo di considerazioni pragmatiche e di ordine pratico. Le geometrie, gli spazi, le linee moderne in cui l’uomo si inserisce con difficoltà, sono anche frutto di una evoluzione del gusto e della mentalità architettonica. Non tutto viene per nuocere perché, la staticità, la comodità, la sicurezza, la tranquillità che esse offrono è innegabile. Ma a quale prezzo? Riccardo Guglielmin, dunque, indaga essenzialmente la posizione dell’uomo in questa modernità architettonica, ma egli non si rifugia nella sterile polemica qualunquista. Egli analizza con lucidità e mette in evidenza quelli che sono gli svantaggi, ma anche i vantaggi che l’uomo moderno si trova ad affrontare con l’inesorabile progresso architettonico. D’altronde ad un fotografo sociale non si può chiedere di più.

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