Studenti in piazza a Roma contro il dimensionamento, incontro in Regione il 26 febbraio
Al grido di 'La scuola pubblica non si tocca! La difenderemo con la lotta!" gli studenti della Rete hanno manifestato davanti alla sede della Regione Lazio contro il dimensionamento scolastico che pre...
Al grido di 'La scuola pubblica non si tocca! La difenderemo con la lotta!" gli studenti della Rete hanno manifestato davanti alla sede della Regione Lazio contro il dimensionamento scolastico che prevede l'accorpamento di 23 istituti scolastici. Tra loro anche molti studenti pontini e della provincia di Roma. Ad appoggiare la loro protesta, numerosi esponenti del Pd, i giovani 'under 30' di Azione, alcuni esponenti dei 5Stelle, la Flc Cgil e le rappresentanze di associazioni di genitori. Già programmato un incontro durante il Consiglio Regionale del 26 febbraio alle 15 alla Pisana. Ci sarà anche l’assessore regionale alla Scuola, Giuseppe Schiboni.
La consigliera regionale PD del Lazio Eleonora Mattia.
"Oggi siamo scesi in piazza con le studentesse e gli studenti per chiedere ancora una volta alla Giunta Rocca il ritiro della delibera sul Piano regionale di dimensionamento scolastico per l'anno 2025/2026, che non tiene conto delle osservazioni della comunità scolastica, di sindaci, Enti locali e territori. Visto che la Giunta Rocca continua a non volerli ascoltare, lo faremo di noi portando la loro voce in consiglio regionale con un grande incontro intitolato 'La scuola non si taglia", che si terrà mercoledì prossimo, 26 febbraio, dalle ore 15 alla Pisana. E continueremo finché non avremo una risposta valida che tenga conto delle reali esigenze dei territori e della tutela del diritto all'Istruzione".
Roma, 21 febbraio 2025
La dichiarazione dell’assessore al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, Giuseppe Schiboni. “Il 26 febbraio alle ore 15 incontrerò presso la sede del mio assessorato in Regione Lazio una delegazione di studenti che questa mattina hanno manifestato contro il dimensionamento scolastico. Un incontro che ci consentirà di spiegare agli studenti quali sono le specifiche competenze di ciascun Ente e di chiarire che gli accorpamenti sono un obbligo legato a negoziati con l’Unione Europea che, certamente, non sono stati conclusi né dall’attuale governo nazionale né, tantomeno, dall’attuale giunta regionale. In quell’occasione avremo modo di illustrare il complesso iter procedimentale del dimensionamento scolastico che avrebbe dovuto avere come protagonisti principali gli Enti più prossimi al territorio e quindi capaci di interpretare maggiormente le rispettive dinamiche sociali ed educative. Gli stessi Enti che, purtroppo, il più delle volte, come dimostrano gli atti, si sono sottratti a tale ruolo attribuitogli dalla legge. Nell’incontro, come fatto in passato, inoltre, torneremo a ricordare che nessuna scuola sarà chiusa, che nessun servizio sarà sottratto a famiglie e studenti e che si tratta di una misura finalizzata a garantire un dirigente in ogni scuola superando la precarietà delle reggenze. La Regione Lazio su questo tema come su tutti gli altri non si è mai sottratta né alle proprie responsabilità né all’ascolto e al confronto a differenza di Enti locali titolari di scelte che hanno preferito evitare”.