"Verifiche alla convenzione con Capo D'Anzio, dopo 18 anni la società risponderà di inadempienze"
"Non èla prima volta che porto all’attenzione del governo regionale la vicenda delprogetto del nuovo porto di Anzio. Dal 2015 si sono succedute una serie di interrogazionia seguito di accesso agli att...
"Non è
la prima volta che porto all’attenzione del governo regionale la vicenda del
progetto del nuovo porto di Anzio. Dal 2015 si sono succedute una serie di interrogazioni
a seguito di accesso agli atti grazie ai quali sono emerse una serie di
incongruenze e inadempienze delle quali oggi, a distanza di 18 anni, i soggetti
coinvolti sono chiamati a rispondere". Così in una nota la consigliera
regionale del Lazio per il MoVimento Cinque Stelle Valentina Corrado.
"Nella seduta odierna del consiglio regionale - spiega la Corrado -, è
stato approvato l'ordine del giorno a mia prima firma che impegna la Giunta a
dichiarare la decadenza della concessione demaniale marittima rilasciata alla
società Capo d'Anzio, qualora ne sussistano i presupposti alla fine delle
verifiche amministrative per mancata realizzazione delle opere che si era
impegnata ad eseguire entro 5 anni dalla sottoscrizione della convenzione.
Oltre all’inadempienza degli impegni assunti, negli anni non sono stati versati
i canoni di concessione demaniale e alla luce di ciò risultano inspiegabili
alcune poste iscritte nel bilancio visto il mancato avvio delle opere stabilite
nell’atto di concessione.
Per questi motivi - conclude la consigliera - si è ritenuto inoltre di
impegnare la giunta a istituire di un tavolo tecnico congiunto Regione - Comune
di Anzio per analizzare i mancati adempimenti della società Capo d'anzio e la
vetustà del progetto, per cui sussistono dubbi sulla corrispondenza dello
stesso alle esigenze del territorio, nonché a procedere con l’iscrizione
a ruolo dell'agenzia del demanio di tutte le annualità relative ai canoni
concessori non versati".