Riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso per alcuni esponenti del clan Di Silvio ed emesse condanne per 74 anni di carcere: si conclude così il processo per i nove imputati che hanno scelto il rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta Alba Pontina, che aveva portato a sgominare un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga e alle estorsioni ai danni di commercianti e professionisti di Latina. Questa mattina il gup del Tribunale di Roma Annalisa Marzano a conclusione della camera di consiglio ha letto la sentenza, tra le condanne più eclatanti quelle di: Ferdinando Pupetto Di Silvio è stato condannato a 16 anni e sei mesi di carcere; Samuele Di Silvio a 16 anni e otto mesi; Gianluca Di Silvio a 17 anni e quattro. Il Comune di Latina si è costituito parte civile.
E poi Gianfranco Mastracci è stato condannato a quattro anni e quattro mesi; Daniele Sicignano a cinque anni; Valentina Travali a quattro anni; Mohamed Jandoubi e Hacene Hassan Ounissi a quattro anni e due mesi ciascuno; Daniele Coppi a un anno e dieci mesi.