fbpx
HomeArchivio PoliticaAprilia, traffico in via Carroceto: "Subito la messa in sicurezza"
spot_img

Aprilia, traffico in via Carroceto: “Subito la messa in sicurezza”

Articolo Pubblicato il :

Sono iniziate – dopo la pausa Natalizia – le scuole, ma con l’anno nuovo si ripresentano i vecchi problemi. I due consiglieri della Lista Giusfredi tornano a parlare del traffico caotico e ingestibile e della scarsa sicurezza si via Carroceto. “Nei giorni scorsi è tornato in auge l’annoso problema di Via Carroceto, – dicono Davide Zingaretti e Giorgio Giusfredi – una strada in totale mancanza di sicurezza che mette a forte rischio automobilisti e, soprattutto, gli studenti delle scuole superiori”. Il 30 agosto 2018, il consigliere Davide Zingaretti prese parte ad un sopralluogo nell’area tenuto dall’assessore ai lavori pubblici Caporaso, dal dirigente del settore “lavori pubblici” Dello Vicario e dall’istruttore amministrativo nel settore dei lavori pubblici, manutenzioni e trasporti Borri.

Venne analizzata la situazione del traffico di via Carroceto, un problema che ormai da anni caratterizza gli istituti superiori di Aprilia e fu ritenuto necessario risolvere il prima possibile il problema per gli alunni che raggiungono la scuola a piedi e per coloro che utilizzano gli autobus. “Le due soluzioni ideate – spiega Zingaretti – furono quelle di creare un marciapiede nel tratto che collega il supermercato al Liceo Meucci (evitando così di far camminare i ragazzi in mezzo la strada) e di avvicinare o spostare in posizioni più comode, se necessario, le fermate dei pullman. Il tutto, a detta dell’assessore e del dirigente, in tempi molto brevi. Ad oggi, più di un anno dopo, del marciapiede o della messa in sicurezza della strada non vi è ancora traccia. Auspichiamo – concludono i due consiglieri – che l’assessorato ai lavori pubblici provveda quantomeno nel mettere in sicurezza i pedoni obbligati a camminare sul ciglio della strada, d’altra parte invitiamo anche il consigliere Vulcano ad affrontare concretamente il problema sfruttando magari l’incarico che ricopre nel consiglio provinciale.”

 

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE