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Furibonda lite in un pub di Latina: il Questore emette cinque “Daspo Willy” a carico di 4 ragazzi ed una ragazza. Il VIDEO.

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Furibonda lite lo scorso 15 novembre in un locale della zona dei Pub, a Latina: il Questore, a distanza di quasi due mesi dai fatti, emette cinque “Daspo Willy” a carico di 4 ragazzi ed una ragazza del capoluogo pontino che, lo scorso novembre, erano stati identificati e denunciati per i gravi fatti avvenuti all’interno di un esercizio pubblico. Quella sera, un gruppo di giovani mise a soqquadro l’intero locale, lanciando  bicchieri, sedie, tavoli e posate. All’arrivo della Polizia, due persone erano a terra ferite per lesioni da arma da taglio. I cinque giovani, ora raggiunti dal “Daspo Willy”, vennero identificati grazie alle riprese delle telecamere. Ora per loro è scattato anche divieto di frequentare o anche solo di avvicinarsi, per la durata di un anno, a locali pubblici quali pub, bar e ristoranti e a locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo di Latina.

“Le successive indagini della Squadra Mobile, – spiegano dalla Questura – partite dalla visione dei filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza del locale, hanno consentito di individuare e denunciare alla Procura della Repubblica cinque persone – quattro ragazzi ed una ragazza – che avevano certamente preso parte al ferimento dei due giovani.

Alla denuncia penale si aggiunge ora, nei loro confronti, anche un Daspo, firmato dal Questore di Latina, che vieterà ai quattro violenti di frequentare o anche solo di avvicinarsi, per un anno, a locali pubblici quali pub, bar e ristoranti nonché a locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo di Latina.

Si tratta del cd. “Daspo Willy”, norma introdotta dopo i tragici fatti del settembre scorso a Colleferro (RM) allorquando un branco di teppisti aggredì ed uccise il giovane Willy Monteiro Duarte: tale provvedimento rende possibile tenere lontano da bar e locali pubblici persone socialmente pericolose, che hanno commesso reati o preso parte a disordini all’interno o nelle immediate vicinanze di locali, oppure altri delitti contro la persona o il patrimonio, anche aggravati dalla discriminazione e dall’odio razziale.

Se violassero il provvedimento adottato nei loro confronti, i cinque giovani del capoluogo rischierebbero da 6 mesi a 2 anni di carcere ed una multa che va da 8.000 a 20.000 euro”.

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