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Il grande fumettista Gipi ad Aprilia per girare il suo film

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Si può considerare il più grande fumettista italiano degli ultimi tempi, Gipi – artista toscano – è ad Aprilia proprio oggi per girare alcune scene del suo prossimo film. Gipi è fumettista ed illustratore, ma anche regista. In queste ore è caccia alla location scelta dall’artista per girare. Le riprese dovrebbero iniziare alle 13.

Gipi – Gian Alnfonso Pacinotti – di recente si è trasferito a Roma, la sua pagina Facebook è degna di essere seguita. Di recente ha intrattenuto i suoi “seguaci” con la bizzarra storia del cane Pippetto.

Ha vinto negli anni numerosi premi, tra cui, nel 2006, il Premio Goscinny e il prestigioso Premio al Miglior Album al Festival international de la bande dessinée d’Angoulême, assegnato in precedenza solo a due italiani, Hugo Pratt e Vittorio Giardino. I fumetti di Gipi sono pubblicati in Italia da Coconino Press, e sono tradotti in molti paesi, tra cui Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti.

Gipi continua inoltre la sua collaborazione con il quotidiano la Repubblica, per il quale illustra racconti e articoli, e con il settimanale Internazionale. Sue sono le illustrazioni del libro di Alessandro Baricco I barbari, pubblicato a puntate su la Repubblica e poi edito in volume. Ha disegnato la copertina del primo disco di Le luci della centrale elettrica, intitolato Canzoni da spiaggia deturpata, pubblicato nel 2008. Nello stesso anno viene pubblicato il suo lavoro di maggior successo, l’autobiografico “LMVDM – la mia vita disegnata male”.

Nel 2011 esordisce dietro la macchina da presa con il film “L’ultimo terrestre” prodotto da Fandango in concorso alla 68ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Nel 2014 il suo fumetto Unastoria, (che noi di Studio 93 abbiamo amato molto) edito da Coconino Press-Fandango, entra nei dodici finalisti del Premio Strega ed è il primo romanzo a fumetti a ricevere la candidatura nella storia del premio letterario, anche se in questo caso il linguaggio è affine a quello poetico.

Nello stesso anno gli viene dedicata una mostra dal Museo Luzzati di Genova.

Nel 2016 pubblica il graphic novel “La terra dei figli”, disegnato completamente in bianco e nero e ambientato in un futuro distopico e desolato. (Fonte Wikipedia)

 

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