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Italian Baseball League, semifinali playoff: San Marino si aggiudica anche la gara 2 contro Nettuno.

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Italian Baseball League, semifinali playoff: la T&A San Marino si aggiudica anche la seconda partita di semifinale contro la Angel Service Nettuno, vincendo 8-6. Si torna in campo per gara3 questo martedì 22 agosto alle 21.00. Sarà il Nettuno ad ospitare il San Marino. Alle 20.30 si gioca anche la gara Rimini – UnipolSai Bologna.

 

LA CRONACA DELLA SECONDA PARTITA DI SEMIFINALE

La T&A San Marino si aggiudica una seconda partita di semifinale contro l’Angel Service Gruppo Secur Nettuno sensibilmente diversa dalla prima sfida della serie. C’è ancora equilibrio, almeno fino a metà gara, ma a dare spettacolo in questa occasione sono i battitori, con ben 4 fuoricampo complessivi nella serata. A brillare su tutti è Mattia Reginato, autore di 2 battute oltre la recinzione e di 5 punti battuti a casa, protagonista assoluto della vittoria 8-6 che mette la compagine sammarinese avanti 2-0 nella serie e nella migliore posizione per affrontare la trasferta allo ‘Steno Borghese’.

Un violento acquazzone si era abbattuto su Serravalle circa un’ora prima dell’inizio della partita, ma il buon drenaggio del diamante lo ha semplicemente reso perfetto per il gioco, che inizia regolarmente dopo il minuto di silenzio tributato alle vittime del terrorismo islamista degli ultimi giorni.

Contrariamente a quanto successo 24 ore prima, in gara2 il punto arriva subito al primo attacco degli ospiti contro i lanci di Florian: dopo 2 veloci out, Bermudez ottiene 4 ball e ruba la seconda dopo un primo pickoff, per poi pestare il piatto agevolmente sul singolo a sinistra di Beppe Mazzanti.

La reazione della T&A è immediata, dopo il primo out, Ferrini, Poma batte un doppio a destra al secondo lancio di Taschini e arriva in terza sulla volata di Chiarini, ma il partente nettunese vince il duello con Reginato, che gira a vuoto il terzo strike.

Pareggio e sorpasso arrivano invece nella parte bassa del secondo, prima con il fuoricampo da 1 punto di Francesco Imperiali, poi con il doppio di Pulzetti che fa segnare Ferrini che aveva ottenuto la base ball ed era arrivato in seconda su lancio pazzo.

Il terzo attacco nettunese riporta la parità grazie ad Andrea Sellaroli, che apre con un singolo a destra, va in seconda grazie al sacrificio di Retrosi e segna il 2-2 con l’errore di Francesco Imperiali in prima base sulla battuta di Bermudez, il quale arriva fino in seconda base a sua volta; Mazzanti ottiene l’ennesima base per ball, quindi un lancio pazzo fa avanzare entrambi i corridori ospiti, quindi la base a Fontana riempie i sacchetti dopo che Colagrossi è il secondo out, ad opera di Pulzetti. Giordani finisce poi al volo da Ferrini, mettendo fine a un attacco che poteva avere ben altre conseguenze sulla partita.

Conseguenze sul risultato ne ha senz’altro Mattia Reginato, che, con Chiarini in base per balli, picchia un lungo fuoricampo al centro e manda la T&A sul 4-2. Arrivano poi il singolo di Epifano e la base di Ermini, con la conseguenza della sostituzione di Taschini con Yuri Morellini.

Il punteggio cambia ancora al quinto, che si apre con la base a Retrosi, il quale è eliminato per la scelta difesa sulla battuta di Bermudez, che va in seconda per lancio pazzo e, dopo il K di Mazzanti, segna il terzo punto ospite grazie al singolo di Colagrossi. La squadra di Nanni ristabilisce immediatamente le distanze: Chiarini riceve 4 ball, avanza per il singolo di Reginato e, con 2 volate agli esterni consecutive di Francesco Imperiali e Ferrini, sigla il 3-5.

Nel sesto inning, dopo la base a Giordani, anche Florian cede il monte al rilievo di Tommaso Cherubini, che gode subito del bel colto rubando di Morreale ai danni Giordani, poi i laziali, con 2 out, ma riempiono nuovamente le basi, ma Bermudez, alza un facile pop sulla testa di Poma.

Chi invece non perdona è Reginato che, con Ferrini e Chiarini in base e 2 out, picchia fuori della recinzione, questa volta a sinistra, il suo secondo fuoricampo della serata, che significa il quinto punto battuto a casa per lui, ma soprattutto il vantaggio 8-3 per i suoi. Un brutto ball di Morellini all’indirizzo di Francesco Imperiali fa nascere qualche discussione fra le squadre a centro campo, ma tutto rientra presto e, per il settimo inning, è Valerio Simone a salire sul monte per l’Angel Service Gruppo Secur.

A inizio ottavo anche Cherubini cede il posto a Oberto, il quale subisce il fuoricampo da 2 punti di Mattia Mercuri, con il pinch hitter Davenport in base per errore di Epifano, poi mette in file 3 eliminazioni consecutive.

Nettuno va ancora a basi piene nel nono attacco ed è la terza volta nella partita; ci sono già 2 out e Oberto riceve la visita prima di affrontare di nuovo proprio Mercuri, al quale, dopo i primi 2 strike, concede la base e il punto automatico dell’8-6. Andrea Sellaroli batte una lunga volata che fa sperare i suoi, ma questa volta è Sebastiamo Poma a compiere una vera prodezza, spalle a casa base, e raccoglie al volo per l’ultima eliminazione della partita.

 

Il Rimini sbanca per la seconda sera consecutiva lo stadio “Gianni Falchi” di Bologna e vola sul 2-0 nella serie di semifinale di IBL contro la UnipolSai Fortitudo Bologna. Dopo quattro riprese movimentate, ricche di avvicendamenti, la formazione di Paolo Ceccaroli prende il comando delle operazioni grazie alla valida del sorpasso di Di Fabio e alla prestazione superlativa sul monte di lancio di Jose Escalona (6.2 riprese lanciate, 2 punti subiti). Nelle riprese finali la squadra riminese guadagna un margine di quattro punti e Carlos Teran porta a termine il successo per 8-5.

Gara 2 inizia nello stesso modo in cui era finita. Rimini caparbio e paziente in battuta, Bologna appannato. Due colpi solidi verso destra di Noguera e Vasquez, intervallati da un errore nel tentativo di pickoff di Pizziconi, portano a casa il primo punto, ma sulla fastidiosa rimbalzante dello slugger riminese gli esterni pasticciano e il corridore va in terza. Nicola Garbella rompe una mazza sulla veloce di Pizziconi, ma fa entrare il 2-0. Nelle undici occasioni in cui avevano segnato nel primo inning, il Rimini ha vinto dieci partite e, nonostante i vari avvicendamenti, hanno portato a casa la vittoria conservando il vantaggio dal quarto inning fino alla fine.

Carlos Richetti sale in pedana per proteggere il primo vantaggio della partita, ma fatica a trovare la zona e la partita assume dei contorni sorprendenti. Nosti (singolo) e Vaglio (base su ball) salgono in base, ma il secondo viene colto impreparato su un pickoff. L’ingenuità non tranquillizza il partente ospite che concede due volate profonde tra esterno centro e sinistro. Flores batte un doppio che sposta Nosti in terza, poi, dopo la visita sul monte del pitching coach dei pirati e la base intenzionale a Marval, Robel Garcia capovolge la partita con un altro doppio che sorvola Celli e spinge a casa i tre punti del sorpasso bolognese. Terminata la giocata, Richetti sfoga la sua frustrazione sui direttori di gara per un balk chiamato dall’arbitro di seconda. Per calmare la situazione esce dal dugout anche il manager Paolo Ceccaroli in quella che è stata considerata di fatto la seconda visita dell’inning. Per regolamento, il secondo meeting sul monte di lancio prevede un cambio di pitcher. Dopo una lunga discussione, la terna arbitrale costringe Richetti a lasciare la pedana per Jose Escalona. Il mancino, decisamente freddo dopo un riscaldamento affrettato, riempie le basi con un colpito e una base su ball, ma evita di capitolare, eliminando Sabbatani su out obbligato in seconda.

Bologna mette ancora pressione nell’attacco successivo e sfrutta le difficoltà nel trovare la zona di strike di Escalona. Ancora Nosti ispira con un singolo, l’ultima valida battuta in assoluto da quello che è stato il miglior attacco della regular season, poi due basi su ball e la volata di sacrificio di Sambucci spostano il parziale sul 4-2, ma al cambio campo Garbella concretizza su conto sfavorevole con la quarta valida della serie e il quarto punto battuto a casa e accorcia sul 4-3 nel terzo attacco riminese.

Escalona mantiene le distanze nella parte bassa del terzo con l’eliminazione di Nosti su una linea tesa che lascia Ambrosino, salito in base su un errore di Di Fabio, in terza. Da quel momento fino alla sua uscita arriveranno in base solo altri sei corridori (quattro basi ball e due colpiti) ed entrerà un solo punto. Nel frattempo, il Rimini mette pressione su Pizziconi nel quarto sui singoli di Celli e di uno stoico Malengo che vince una battaglia di otto lanci e induce il manager Frignani a togliere Pizziconi, ancora non in grado di superare i quattro inning contro il lineup di Rimini, e a far entrare Luca Panerati. Dopo un out in prima sul neo-entrato Bertagnon, il terza base Lorenzo Di Fabio gira il primo lancio di Panerati e alza una volata che l’esterno sinistro Grimaudo sfiora, ma non afferra. Triplo del giocatore classe 1992 e nuovo ribaltone.

In vantaggio per 5-4, la difesa dei pirati, dopo il secondo battitore colpito da Escalona, sale in cattedra con due doppio giochi sull’asse 6-4-3 nel quarto e nel quinto inning. L’attacco, invece, torna a colpire. Dopo aver lasciato due corridori in base nel quinto attacco, la parte bassa del lineup riminese fa ancora la differenza, sfruttando le difficoltà di una difesa bolognese estremamente sotto pressione. Malengo batte una valida al centro e Bertagnon appoggia il bunt, in cui la difesa bolognese azzarda l’assist in seconda, ma il piede di Malengo raggiunge la base in tempo. Di Fabio fallisce un altro tentativo di sbucciata, ma riesce a produrre un singolo che riempie le basi e conclude la prestazione poco convincente (4 valide subite) di Panerati. Il manager felsineo chiama a rapporto Nicolò Clemente contro i primi giocatori del lineup. Infante ricopre il suo incarico alla perfezione e porta a casa il sesto punto sulla volata di sacrificio, mentre la difesa della Fortitudo manca una possibile eliminazione fra le basi dopo un equivoco fra Bertagnon e Di Fabio. Wuilliams Vasquez non perdona e con due eliminati spinge a casa il 7-4.

La parte bassa della Fortitudo non rende come quella nero arancio e soccombe rapidamente sui lanci di un Escalona ancora in grande spolvero nonostante un conto di lanci oltre quota 70. Nel settimo attacco il Rimini fa pagare a caro prezzo le basi concesse tramite base su ball e battitore colpito da Nicolò Clemente che poi ottiene uno strikeout e un pop up di Bertagnon che rimbalza fra tre difensori e si tramuta in una valida. Con le basi piene, Roberto Corradini sale sul monte di lancio per salvare la partita. L’ex Rimini comincia con uno strikeout, ma non riesce ad eliminare Infante che dà altro ossigeno agli ospiti con una base su ball. A metà settimo inning è massimo vantaggio (8-4) per il Rimini.

Escalona vacilla nel finale di settimo, ma ottiene una volata da Garcia che dissolve i due corridori della Fortitudo e lascia il campo all’ottavo dopo una base su ball a Fuzzi e Agretti. Il nuovo pitcher Carlos Teran affronta Nick Nosti che accorcia con una volata di sacrificio dopo le rubate dei due corridori, ma sarà l’unico danno dell’inning.

Dopo una girandola di cambi nella difesa felsinea, arriva la splendida giocata difensiva di Vaglio che nega una valida a Zappone, poi Carlos Teran chiude con un nono inning pulito e consegna al Rimini il vantaggio di 2-0 nella serie.

 

Risultati gara2 sabato 19 agosto 2017

UnipolSai Bologna – Rimini 5-8

T&A San Marino – Angel Service Gruppo Secur Nettuno 8-6

 

Situazione serie al meglio delle 5 partite

UnipolSai Bologna – Rimini 0-2

T&A San Marino –  Angel Service Gruppo Secur Nettuno 2-0

 

Così in campo gara3 martedì 22 agosto 2017

h 20:30

Rimini – UnipolSai Bologna

 

h 21:00

Angel Service Gruppo Secur Nettuno- T&A San Marino

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