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LATINA – Il teatro “Opera Prima” ospita la storia di “Pasquarosa”.

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Sabato 25 febbraio il teatro “Opera Prima” di via dei Cappuccini, a Latina, ospita la straordinaria storia di “Pasquarosa”, da pittrice semianalfabeta ad icona dell’arte. Sul palco gli attori Gloria Sapio e Maurizio Repetto. Si inizia alle 21.00.

Sapio e Repetto sono i protagonisti di una storia singolare, che trae le fila dallo straordinario vissuto di una pittrice semianalfabeta contadina che diventerà prima modella e poi artista apprezzatissima. Opera Prima Teatro ospita questo fine settimana, nell’ambito della X edizione della rassegna “Emergenze e Dintorni della Scena”, organizzata in collaborazione con ATCL, MIBACT, e Regione Lazio per la Cultura, “Pasquarosa”, un intenso racconto a due voci rivolto ad un pubblico quasi visibile in scena, che viene fatto partecipe dell’amore incondizionato di questa donna nei confronti del proprio paese. Un sentimento che “ha ispirato la sua visione pittorica e il suo posto nell’universo artistico a quei tempi ancora più difficile per le donne”, come sottolinea la motivazione della giuria del Premio “Il Paese delle Donne – Donne e Poesia”, che ha visto lo spettacolo trionfare al primo posto nella sezione teatro.

L’appuntamento per poter conoscere “Pasquarosa”, che da bambina stretta nel busto a stecche con ai piedi scarpe infinitamente troppo grandi e lo sguardo già profondo e lontano diventa una vera e propria icona, è per sabato 25 febbraio alle ore 21.

Le porte del teatro di via dei Cappuccini 76 a Latina si apriranno su una scena apparentemente scarna, composta da sole due sedie ma intrisa di storie sorprendenti che si snoccioleranno avvolgendo il pubblico per circa un’ora.

L’immagine di una modella imberbe subirà un’evoluzione: e così da quell’abito e da quegli atteggiamenti da bambina si rivelerà l’essenza e il presagio del suo divenire secondo un percorso che la condurrà da contadina a ninfa sottile e liberty nelle sculture di Nicola d’Antino, a nudo roseo e sensuale innumerevolmente ritratto dal marito Nino Bertoletti, a pittrice dai colori incredibili buttati di getto sulla tela, protagonista vivace di tutto un Novecento romano fatto di amici che si chiamano Pirandello, Capogrossi, Carena, De Chirico, Soffici, Cecchi, Guttuso, Morante, Moravia, Tofano.

Ma per comprendere l’ascesa di Pasquarosa bisogna partire da lì, da quelle scarpe grandi che proteggevano i piedi dai sassi e dalla polvere delle sterrate di Anticoli Corrado, un paese-scrigno a una manciata di chilometri da Roma. Tra le sue mura di pietra ancora oggi si cela un sorprendente patrimonio d’arte. Sono le scie lasciate dai tanti pittori e scultori che da lì sono passati, ritraendo la piazza, le case, le colline. E naturalmente le   modelle: Natalina, Pompilia, Margherita, di cui si innamoravano e che magari sposavano, portandosi via così un pezzo di quella campagna, che riverberava poi, per sempre, negli occhi delle loro donne e che a volte veniva alla luce, come in Pasquarosa, nel respiro dei colori a riempire la tela.

In scena gli attori restituiscono un’immagine “sensibile” di Pasquarosa, in una partitura a due – impossibile non affiancare a quella dell’artista la figura del marito, compagno e complice di una vita che attraversa oltre mezzo secolo di storia – che, non senza ironia, diventa “ritratto di famiglia in un interno”, mettendo in primo piano il sapore e il clima di un Novecento italiano, colto, sperimentale e innovativo.

Gloria Sapio e Maurizio Repetto, attori, autori e registi, con molteplici esperienze al loro attivo, si occupano prevalentemente, a partire dal 2006, di progetti territoriali per la crescita e la diffusione dello spettacolo dal vivo.

Il costo del biglietto di ingresso è di 10 euro.

Per info e prenotazioni 347.3863742 – 392.0207982 – 347.7179808 oppure muni2000@libero.it. Fb: OperaPrima Teatro.

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